Gasolio agricolo. Campania: il carburante va assegnato in base a fatturato anno precedente. I Contoterzisti non ci stanno

NAPOLI – Assegnare il carburante agricolo alle aziende agromeccaniche in base a quanto fatturato l’anno precedente e non alle mere intenzioni delle aziende agricole.

Semplificazione del portale UMARGCA per le richieste e le rendicontazioni. Questo chiedono le associazioni agromeccaniche delle province campane, messe in difficoltà dall’impossibilità di rendicontare i lavori svolti alle aziende agricole già assegnatarie del carburante agevolato in prossimità dell’inizio della vendemmia, della raccolta degli ortaggi, delle arature e delle semine autunnali.

“Il Regolamento è chiaro e il quantitativo di gasolio che spetta agli agromeccanici non deve dipendere dalle intenzioni espresse a inizio anno da un’azienda agricola di eseguire determinate lavorazioni in conto proprio o in conto terzi. Tali intenzioni, di fatto, impediscono molto spesso ai contoterzisti di vedersi riconosciuto e consegnato il gasolio ad accise ridotte che gli spetta”, afferma il presidente dei Contoterzisti Campani Marco Todisco.

Informato delle problematiche di rendicontazione del gasolio in Campania, nella riunione di fine giugno, l’assessore all’agricoltura Nicola Caputo, per il tramite della dirigente del settore, aveva previsto a breve un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, ma ad oggi, nonostante i solleciti, nulla è stato fatto e i pochi mesi rimasti alla fine dell’anno, preoccupano non poco i terzisti.

“L’urgenza di carburante, determinata anche dai mesi di siccità, rende necessario stringere i tempi e affrontare subito la questione”, prosegue il presidente Todisco che sottolinea come occorra sbloccare al più presto una situazione sul punto di diventare paradossale: “I contoterzisti rischiano di dover restituire il carburante agricolo agevolato già utilizzato oppure di non vedersi consegnato il gasolio che gli serve per le lavorazioni concordate con i propri clienti se questi ultimi, a inizio anno, avevano dichiarato alla Regione che intendevano lavorare quegli stessi terreni per conto proprio. Nove volte su dieci le aziende agricole cambiano idea e chiamano un contoterzista, ma il sistema informatico che gestisce le assegnazioni di carburante no, e le riassegnazioni di gasolio si bloccano. L’azienda agricola si ritrova con del gasolio che non può utilizzare mentre l’agromeccanico rimane a secco. Molto più pratico e sicuro sarebbe far dipendere le assegnazioni dalle fatture emesse. Nessun contoterzista, infatti, lavora gratis e la fattura certifica quanto eseguito. Ma ripeto sono necessarie adesso assegnazioni ulteriori per proseguire questa difficilissima stagione agraria”. Il 2022 sarà ricordato a lungo per il prezzo del gasolio più che raddoppiato rispetto all’anno precedente (+108%), per i prezzi di produzione aumentati a dismisura, per le temperature fuori dalla media, per le rese colturali in calo e per le numerose imprese che a fine anno non ce l’avranno fatta a salvare il proprio reddito. “Le colture hanno sofferto relativamente, ci saranno cali di produzione ma la qualità tutto sommato sarà buona, ma per arrivare a un risultato che salva i settori, sono stati necessari notevoli investimenti, che potrebbero essere vanificati se proprio ora venisse a mancare il gasolio agricolo. Ci auguriamo che la Regione e l’assessore Nicola Caputo riconosca il prima possibile queste difficoltà oggettive ed intervenga sulla questione”, conclude il Presidente Todisco.

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