Riflessi sensoriali, una riflessione sulle scienze sensoriali lunga vent’anni

BRESCIA – Un libro che ripercorre l’evoluzione delle scienze sensoriali negli ultimi quattro lustri registrando il cambiamento dei costumi e dei consumi, l’avanzamento metodologico dell’analisi sensoriale e la crescita degli scolarizzati del gusto.

“I favolosi anni Novanta. Rivoluzionari, lo scopriremo prima o poi. Furono gli anni di quelli che ci mettevano la faccia. Dopo Mani Pulite i nomi dei prodotti avevano un volto, i testimonial nelle pubblicità erano i titolari stessi delle aziende; quando compravi avevi nelle orecchie la voce dietro quella marca, avevi in mente lo sguardo dietro quel cognome. Si affacciava il nuovo millennio e le immagini diventavano preponderanti, invasive. Nasceva la società dell’immagine. Vedere per credere. Soprattutto credere a ciò che si vede.

La comunicazione digitale si affiancò a quella della carta e della televisione. Un accumulo disordinato di voci che nemmeno i detentori delle leve seppero maneggiare da subito. Un mondo di informazioni si stava aprendo davanti a noi, un misto di scienza, gossip e opinione”.

Era il 2003 quando il primo editoriale de L’Assaggio mise in fila queste tre parole terribilmente dissonanti, come un accordo stridente che invece stava per inaugurare un nuovo genere di musica. L’armonia stava cambiando, i gusti stavano cambiando, e la connessione giusta fra queste tre parole sembrava possibile. Di sicuro rappresentava un acceleratore di idee, progetti, visioni.”

Ecco quanto scrive Guido Bosticco nella sua prefazione al libro Riflessi Sensoriali che riunisce gli ottanta editoriali scritti da Luigi Odello che hanno presentato altrettanti numeri de L’Assaggio pubblicati in questi ultimi vent’anni. Le oltre 5.000 pagine stampate e diffuse in più di 800.000 copie hanno registrato la vita – e in certi casi la nascita – di organizzazioni di assaggiatori, come l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, il Centro Nazionale Studi Tartufi, De gustibus carnis, Istituto Internazionale Chocolier, Narratori del gusto e altre ancora. Tutte impiegano il know how costruito dal Centro Studi Assaggiatori, tutte sono in grado di fare analisi sensoriale scientifica. E tutti gli allievi hanno ricevuto almeno una copia della rivista.

 

Prefazione: Guido Bosticco

Introduzione: Luigi Odello

Pagine: 92

Formato: 19 x 27 cm

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