Peste suina africana in Italia: soddisfazione di ASSICA per la regionalizzazione della Sardegna

MILANO – “Accolgo con estrema soddisfazione che la Commissione europea abbia ufficialmente riconosciuto che le misure adottate nel corso degli ultimi anni hanno portato a un forte miglioramento della situazione della PSA nell’isola. Questo aspetto è tanto più importante se calato nella situazione epidemiologica nazionale ed europea.

Mi auguro che i buoni risultati ottenuti in Sardegna siano replicabili quanto prima anche nell’Italia continentale ed invito le nostre Autorità sanitarie, ma soprattutto politiche, a proferire il massimo sforzo per raggiungere l’obiettivo di una completa eradicazione della PSA sul nostro territorio.

Il Commissario straordinario alla PSA deve essere messo in condizioni di operare con la massima tempestività ed efficacia; diversamente, le conseguenze saranno disastrose: dall’inizio del 2022 il settore sta subendo un danno da mancate esportazioni di almeno 20 milioni di euro al mese e le trattative per la riapertura dei mercati dei Paesi terzi sulla base del principio della regionalizzazione sono particolarmente difficili.”

Così il Presidente di ASSICA – Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, Ruggero Lenti, ha commentato la notizia dell’adozione del regolamento UE che pone fine all’embargo di circa la metà del territorio sardo, suddividendo l’altra metà in zone soggette a diverse restrizioni e deroghe.

“Quanto ottenuto fino ad oggi in Sardegna deriva anche e soprattutto dall’imprescindibile ruolo di coordinamento e vigilanza del Ministero della Salute in questi ultimi anni. Ricordiamo ancora la disastrosa situazione venutasi a determinare in Sardegna a seguito dell’esplosione di focolai nel biennio 2012‐2013, salvo poi constatare, con estrema soddisfazione, che proprio da quel momento è partita la scelta di fare della battaglia contro la PSA una priorità. Partendo dall’analisi degli errori del passato è stato costruito un piano d’intervento che avesse un approccio innovativo, con l’aiuto dei maggiori esperti sul campo” ha continuato il Presidente di ASSICA.

 

Lenti ha poi concluso: “Ritengo – ed i fatti lo stanno dimostrando – che la nascita e la conferma dell’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della PSA in Sardegna abbia rappresentato senza dubbio il passaggio principale che ha determinato un cambio di rotta rispetto al passato. L’UdP è stata la vera novità sul piano organizzativo, che ha permesso per la prima volta uno stretto collegamento tra tutti i soggetti istituzionali, e non solo, coinvolti nella lotta al virus. Un coordinamento che ha reso possibile attivare un lavoro di squadra mai visto prima sul piano legislativo e quindi operativo nelle diverse azioni intraprese per debellare la malattia. Per questo voglio ringraziare la Giunta Pigliaru per aver intrapreso questo percorso virtuoso e l’attuale Giunta Solinas per aver portato a termine il lavoro raggiungendo un risultato storico.”

 

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