Vino. Ghidoni (Lega): no criminalizzazioni, Antonella Viola rispetti produttori italiani

BRUXELLES – “Massimo rispetto e gratitudine per la dottoressa Viola e per il suo lavoro di ricercatrice. Le chiedo però prudenza e lo stesso rispetto quando assume le vesti di opinionista. E’ evidente a tutti che l’abuso di alcol è nocivo per la salute, come lo sono l’abuso di fritto, di burro o di tanti altri alimenti”.

Lo dichiara Paola Ghidoni, europarlamentare Lega, in seguito alle dichiarazioni di Antonella Viola (Leggi: Etichetta vino. La scienziata Antonella Viola: Alcol è cancerogeno, scelta Irlanda è giustissima)

“Ma in nome della scienza, che è ricerca continua e mai verità assoluta, non si possono cancellare millenni di storia e tradizione vitivinicola e mettere a repentaglio un intero settore, già provato dalla crisi energetica e dalla siccità – aggiunge Ghidoni -.

L’etichettatura irlandese sulle bottiglie di vino, secondo una stima di Coldiretti, potrebbe provocare una perdita di fatturato delle esportazioni italiane di circa 1 miliardo. Non oso immaginare cosa succederebbe se fosse applicata in tutta Europa. Sì alla corretta informazione, no a criminalizzazioni o terrorismo: l’Italia è un Paese che fonda la sua storia e la sua economia sul settore primario, di cui la viticoltura rappresenta una parte fondamentale. Rispettiamo e difendiamo i nostri prodotti e i nostri produttori, senza allarmare inutilmente i cittadini. Non c’è salute senza lavoro e senza identità”.

 

 

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