Sanremo, Luigi De Michelis (Confagricoltura): Bene il tappeto d’erba se aiuta ad acquisire consapevolezza sul verde pubblico

SANREMO – Il tappeto di erba vera di quasi un chilometro a Sanremo riuscirà a far compiere un ulteriore passo per sensibilizzare sul tema del verde?

“È sufficiente cambiare tre lettere sostituendo Ornamentale con Fondamentale per avviare progetti di corretta pianificazione, progettazione, gestione e cura di parchi, piazze e giardini. Mettere un patrimonio, quello verde, nelle mani di inesperti può essere pericoloso. Con il Libro Bianco del Verde, insieme ad Assoverde, abbiamo posto l’accento sulla necessità di serietà e professionalità lungo tutta la filiera”. A dirlo è Luigi De Michelis, presidente della federazione Florovivaistica nazionale di Confagricoltura, sottolineando in occasione del Festival della canzone italiana, l’esigenza di valorizzare, facendolo crescere, il patrimonio verde pubblico nazionale.

Tutti desideriamo città più verdi e sane. Avere cura di parchi, piazze e giardini significa investire sulla salute e sul benessere delle persone. “Ma è questa un’attività in cui non ci si improvvisa – spiega De Michelis – ci vuole professionalità e capacità di mettere l’albero giusto al posto giusto, sapendolo curare e gestire. Occorrono preparazione e competenze nella progettazione urbanistica, si devono conoscere le piante, le loro necessità e caratteristiche, lo spazio di cui hanno bisogno, l’area in cui devono crescere. Non solo fiori e colori, ma costante capacità e attenzione”.

“Quando vediamo un albero capitozzato non vediamo solo un danno estetico, ma una pianta resa più fragile e più esposta al rischio di malattie e parassiti. Non solo è stato compiuto un gesto inutile spacciato per tecnico – conclude il presidente dei florovivaisti di Confagricoltura – ma un errore che non possiamo più permetterci. È necessario migliorare l’aria, l’ambiente e il benessere nelle nostre città. Soprattutto è fondamentale capire l’importanza, non solo estetica, di progettazione da macro a micro, di equilibrio con i volumi architettonici, di distanze da rispettare, in armonia con le esigenze di quartiere o di persone specifiche, per migliorare la qualità urbana, il benessere psico-fisico delle persone e la tutela della biodiversità”.

Informazione pubblicitaria