Bayer chiude il 2022 in crescita. Fatturato da 50,7 miliardi di Euro in rialzo dell’8,7%

MILANO Il Gruppo Bayer ha registrato una forte crescita lo scorso anno, registrando vendite e guadagni significativamente più alti. “Il 2022 è stato un anno di grande successo per Bayer nonostante il contesto difficile. Siamo stati in grado di fornire risultati, anche durante questi tempi difficili, e abbiamo raggiunto gli obiettivi finanziari aggiornati che ci eravamo prefissati ad agosto”, ha dichiarato Werner Baumann, presidente del consiglio di amministrazione, alla conferenza sulle notizie finanziarie dell’azienda.

Le vendite del gruppo sono state pari a 50,739 miliardi di euro nel 2022, in aumento dell’8,7% su base aggiustata per valuta e portafoglio (Fx & portfolio adj). L’EBITDA ante special item è aumentato del 20,9% a 13,513 miliardi di euro e includeva un effetto valutario positivo di 429 milioni di euro (2021: effetto valutario negativo di 507 milioni di euro). Il margine EBITDA prima degli effetti speciali è aumentato al 26,6 percento (2021: 25,4 percento). L’EBIT è stato di 7,012 miliardi di euro, quindi più del doppio rispetto all’anno precedente. L’utile netto è stato di 4,150 miliardi di euro (2021: 1,000 miliardi di euro), mentre l’utile per azione core è aumentato del 22,0% a 7,94 euro.

In particolare, le vendite del settore agricolo (Crop Science) sono aumentate del 15,6% raggiungendo la cifra record di 25,1 miliardi di Euro, con un incremento delle attività in tutte le regioni. La crescita maggiore si è registrata nel settore degli erbicidi (+43,9%) che ha visto un aumento delle vendite in America Latina e Nord America e, in particolare, in Europa, Medio Oriente, Africa, grazie all’aumento dei prezzi, a fronte di un’offerta limitata di prodotti a base di glifosato.

Le prospettive complessive, considerando anche il settore farmaceutico e consumer health, secondo Baumann sono di un business che rimane “a un livello elevato” in crescita del “2-3% nel 2023. “L’azienda – spiega il presidente – prevede prezzi più bassi per gli erbicidi agricoli e per alcuni dei suoi prodotti farmaceutici consolidati. La crescita delle vendite prevista per le altre parti del portafoglio e per i nuovi prodotti dovrebbe avere un impatto positivo. Per quanto riguarda l’utile nel 2023, i contributi ai margini guidati dalla crescita e gli effetti positivi dei programmi di efficienza in corso non saranno sufficienti a compensare il previsto calo dei prezzi e gli elevati aumenti dei costi dovuti all’inflazione, che si prevede continueranno”.

Bayer prevede di generare vendite per 51-52 miliardi di euro nel 2023, con un ebitda di 12,5-13 miliardi, un utile per azione di 7,20-7,40 Euro e un free cash flow di circa 3 miliardi di Euro, mantenendo più o meno stabile l’indebitamento finanziario netto che, a fine 2023. Dovrebbe ammontare a 32-33 miliardi di euro. Per quanto riguarda le divisioni, Bayer prevede una crescita delle vendite di circa il 3% per Crop Science con un ebitda tra il 25% e il 26% per la divisione Crop Science.

Per approfondimenti www.bayer.com/annualreport

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