Pascol lancia il secondo crowfunding e si certifica B Corp. Carne di bovini al pascolo verso l’aumento di capitale

SONDRIO – Pascol, filiera innovativa per la produzione scalabile di carne bovina da allevamenti al pascolo, avvia il 10 marzo la seconda campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd per potenziare il canale commerciale, migliorare i processi di filiera, sviluppare la consulenza alle aziende agricole e veicolare più efficacemente la sua originale proposta di valore sul mercato con lʼobiettivo di raggiungere il breakeven su base mensile entro la fine del 2023.

Fondata nel 2019 da due universitari, Federico Romeri e Nicolò Lenoci, solo due anni dopo Pascol ha raccolto sul mercato oltre 2 milioni di euro, di cui 800.000 grazie alla prima campagna su Mamacrowd, la principale piattaforma italiana di equity crowdfunding, che ha visto la partecipazione d’investitori istituzionali quali ALIcrowd 1 (Azimut) e Reti Televisive Italiane (Mediaset), raggiungendo lʼobiettivo massimo in soli 7 giorni.
Con i fondi raccolti Pascol ha rafforzato la posizione sul mercato B2B riuscendo a entrare come fornitore in 250 punti vendita fisici di alcune delle principali GDO italiane, oltre che nel mercato Ho.Re.Ca. e sul normal trade, strutturando partnership con diversi distributori tra cui Deliveristo e Soplaya. Sono state anche condotte importanti campagne di marketing, tra cui un consistente flight televisivo sulle reti Mediaset, una campagna Cinema che ha coinvolto tutte le sale del circuito RAI e la partecipazione come fornitore ufficiale di carne alla dodicesima stagione di Masterchef Italia.

“A quasi 2 anni dalla prima campagna di successo – annuncia Federico Romeri, Founder e Ceo di Pascol – lanciamo una nuova raccolta con obiettivi più ambiziosi e forti dei risultati raggiunti in questi tre anni d’attività in cui abbiamo selezionato oltre 100 aziende agricole in 10 regioni italiane strutturando una catena di rifornimento snella e decentralizzata in grado di portare sul mercato, con volumi industriali, un prodotto di nicchia, raggiungendo migliaia di clienti su tutto il territorio, sia privati che business. Ci auguriamo che anche stavolta gli investitori credano nel nostro progetto e contribuiscano a rivoluzionare con noi il settore”.

In un mercato in cui lʼ85% della carne consumata proviene da allevamenti intensivi e oltre il 90% viene venduta senza marchio, Pascol si distingue fortemente dalla concorrenza. La filiera che ha creato valorizza economicamente piccole aziende agricole integrate nel territorio, generando beneficio per le comunità locali. Inoltre il disciplinare interno di produzione, depositato al Ministero dell’Agricoltura, garantisce condizioni di benessere animale, pratiche di agricoltura rigenerativa e un prodotto genuino e di qualità. Il tutto unito con la capacità di fornire in maniera continua e strutturata distributori di primo piano come Coop e Conad. Il consumatore che sceglie Pascol, oltre a mangiare un prodotto salubre contribuisce a finanziare un modello d’impresa che crea impatti positivi per l’ambiente, la società, i territori, le comunità locali. Pascol ha infatti ottenuto di recente la certificazione B Corp, un riconoscimento internazionale che identifica le organizzazioni economiche che, oltre al giusto profitto, rispettano elevanti standard di tutela ambientale ed equità sociale.

Informazione pubblicitaria