Sicurezza, operaio forestale travolto dai massi. Uila: Fermiamo strage continua

ROMA – “Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Martino Andrea Febbrari, operaio addetto alla manutenzione idraulico-forestale del Consorzio Forestale Alta Valcamonica, che ha perso pochi giorni fa la vita mentre lavorava alla bonifica di una porzione di bosco devastata dalla tempesta Vaia del 2018”. Lo dichiara Gabriele De Gasperis, segretario nazionale Uila, commentando la tragica notizia dell’operaio travolto da una scarica di massi staccatisi dalla montagna, nella zona sopra Berzo Demo (Brescia).

“Mentre attendiamo che siano chiarite le dinamiche dell’infortunio fatale, e auspicando che tutte le norme sulla sicurezza siano state rispettate, gridiamo forte la nostra rabbia per questo ennesimo incidente che ha coinvolto anche altri lavoratori. È inaccettabile” prosegue il segretario nazionale “che gli infortuni, così come gli incidenti mortali, siano in costante aumento.” “Una strage continua testimoniata dai numeri: +35,23% gli infortuni a livello nazionale tra gennaio e Settembre 2022 rispetto all’anno precedente, e solo in provincia di Brescia 4 mortali nei primi 3 mesi del 2023. Non è più possibile stare a guardare” ribadisce De Gasperis “e la Uila aderisce con convinzione alla campagna Zero Morti sul lavoro, portata avanti dalla Uil, per introdurre maggiori tutele per i lavoratori e obbligare le aziende a rispettare tutti gli obblighi in tema di formazione, sicurezza e appalti.”

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