Il telone NENUFAR trasforma le vasche di stoccaggio dei reflui zootecnici in impianti di produzione di biogas

BRESCIA – I liquami zootecnici possono essere sfruttati per la produzione di biogas da utilizzare direttamente nelle caldaie o per alimentare un piccolo impianto di cogenerazione grazie un’innovativa copertura delle vasche di stoccaggio messo a punto dalla società Nenufar, PMI innovativa francese nel campo delle energie rinnovabili nelle aziende agricole, che opera in Italia tramite un ufficio tecnico con sede a Brescia.

Questo dispositivo consente di coprire le esigenze di riscaldamento delle stalle dell’allevamento e di generare calore o elettricità per l’autoconsumo o la rivendita. Riduce inoltre le emissioni di gas serra e il consumo di energia fossile.

Per far fronte a queste sfide, Nenufar ha sviluppato e brevettato una soluzione innovativa per la copertura della vasca dei liquami. Si tratta di un sistema pneumatico galleggiante che si adatta molto facilmente a tutte le fosse per liquami esistenti. La copertura è preparata in officina e montata in vasca in poche ore. Pochi giorni dopo la sua installazione, il biogas è disponibile per essere recuperato come sostituto dell’energia di origine fossile.

Grazie all’analisi del letame in laboratorio, l’azienda può prevedere la produzione media di biogas attraverso uno studio di fattibilità.  Gli impianti di biogas con questa copertura sullo stoccaggio possono produrre tra 50 e 500 m³/giorno di biogas supplementare. Questo biogas aggiuntivo permette di risparmiare foraggi insilati oppure produrre più elettricità o biometano sull’impianto.

Il telone galleggiante Nenufar si posiziona facilmente su tutti i tipi di vasche di stoccaggio dei reflui zootecnici (circolare, quadrata e rettangolare), e crea un sistema perfettamente stagno in grado di immagazzinare il metano prodotto dai reflui. Grazie ad uno spazio tra il muro e il telone è possibile l’accesso alle pompe degli spargitori dei liquami e dell’agitatore dell’impasto per consentire di evitare la formazione di croste. A differenza dei teloni convenzionali, il sistema non ha bisogno di un palo di sostegno centrale perché galleggia.

Il telone limita inoltre la diffusione degli odori, emissioni di ammoniaca e gas serra. Il recupero dell’acqua piovana permette di aumentare la capacità di stoccaggio, di ridurre i costi di spandimento, trattamento e può essere riutilizzata.

Per un corretto funzionamento e una resa ottimale, l’impianto necessita di un substrato liquido (liquame, siero o altri liquidi organici conferiti in una vasca di stoccaggio, la cui capacità dovrebbe essere preferibilmente pari a un minimo di 500 m³/anno con un contenuto di sostanza secca dal 4% al 10%).

Il successo del sistema Nenufar, che si basa sulla digestione psicrofila è già installato in oltre 100 allevamenti francesi, è dato dalla sua semplicità di funzionamento e di montaggio che non richiede lavori importanti. Dopo la messa in posa la copertura richiede circa 15 minuti di lavoro alla settimana, compito che può essere svolto da un operatore non specializzato.

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