Pallini chiude il 2022 con un fatturato di oltre 18 milioni di euro e si espande all’estero

ROMA – C’è grande fermento in casa Pallini. Conosciuta in tutto il mondo per il Limoncello e il Mistrà, la storica distilleria romana, l’unica ancora attiva nella capitale dai primi del Novecento, sta per lanciare all’estero Amaro Formidabile e in Italia Limonzero, la prima versione no alcol di limoncello.

Dopo un anno ricco di progetti, tra acquisizioni e nuove iniziative per il mondo della miscelazione, Pallini punta infatti ad espandersi ulteriormente oltreconfine e a consolidarsi nei segmenti premium e superpremium con prodotti che completino la sua offerta.

Amaro Formidabile sbarca all’estero

L’azienda ha chiuso il 2022 con un fatturato di oltre 18 milioni di euro (con un incremento del 26% rispetto al 2022) e oggi è presente nei cocktail bar, nella ristorazione e nelle enoteche di tutto il mondo con un’offerta di 100 prodotti che comprende sciroppi, amari, una gamma di bagne per pasticceria professionale e domestica, liquori e distillati.

All’estero, dove Pallini esporta per l’85% del suo fatturato in 45 paesi, sta per essere lanciato uno dei suoi amari di punta: Amaro Formidabile, prodotto e imbottigliato negli stabilimenti storici dell’azienda. Acquisito lo scorso anno dal liquorista romano Armando Bomba, Amaro Formidabile è un prodotto artigianale dal gusto complesso, frutto delle 12 botaniche di cui è composto, tra cui la china rossa, il rabarbaro cinese, la rosa moscata, l’assenzio romano, la genziana, le scorze di arancia calabrese, la noce cola e l’anice stellato. “Guardare all’estero per noi è un passaggio naturale, considerando che sono sempre più i consumatori di questi paesi ad apprezzare gli amari italiani – spiega Micaela Pallini, esponente di quinta generazione della famiglia, da dieci anni al timone dell’azienda, e dal 2021 Presidente di Federvini, prima donna a ricoprire tale carica – Amaro Formidabile saprà sicuramente aprirsi a nuovi mercati, dove il gusto amaro è molto ricercato”.

In Italia il primo Limoncello senza alcol

In Italia, invece, l’antica distilleria è pronta a lanciare una nuova extension alla linea del famoso Limoncello Pallini, il secondo limoncello più venduto al mondo, leader nella categoria premium, che ha segnato un +35% nelle vendite del 2022. Si tratta di Limonzero, una versione 0% alcol, la cui filiera produttiva sarà tracciata in blockchain e certificata. “Siamo i primi a farlo – commenta l’imprenditrice romana – Questa nuova formula abbraccia il nostro classico gusto di limoncello, ma con zero alcool, preparato con infuso di limone di Amalfi, senza glutine e nessun colorante artificiale. Una volta equilibrato il limoncello, la formula si arricchisce di un tocco di zenzero naturale per offrire il gusto caldo e delicato tipico del classico Limoncello Pallini. Inoltre, gli olii essenziali estratti a freddo di scorza di limone vengono miscelati per ottenere l’aroma deciso e fragrante del Limone Sfusato IGP proveniente direttamente dalle terrazze della Costiera amalfitana”.

 Una proposta di spirits sempre più ricca

Parallelamente, Pallini sta continuando ad ampliare l’attività di distribuzione grazie a un progressivo allargamento della gamma dei prodotti in portafoglio. Nel raggiungere questo obiettivo, l’azienda privilegia quei produttori con percorsi simili al loro, vale a dire aziende familiari con una visione di sviluppo a lungo termine. Come nel caso dei londinesi Berry Bros & Rudd, il più antico “Wine Merchant” di Londra, produttori di Gin No.3, il London Dry Gin distillato di casa Pallini, decretato dall’ISC (International Spirits Challenge) come The World’s Best Gin.

Proprio No.3 Gin è al centro di alcuni degli eventi speciali organizzati da Pallini per coinvolgere sia bartender che consumatori. Uno di queste è “L’aperitivo perfetto”, iniziativa in cui bartender e chef di tutta Italia collaborano insieme per creare food pairing originali e di qualità. “Il food pairing è uno dei fronti più importanti su cui si sta misurando la miscelazione di qualità. Un trend che abbiamo deciso di cavalcare proprio con Gin No.3 – conclude Micaela Pallini – Nel calendario degli eventi spicca anche il Daiquiri Kombat di Ron Colon, un contest internazionale tra bartender in cui ha la meglio chi prepara il proprio daiquiri con qualità e creatività nel minor tempo possibile”.

Attraverso tutte queste nuove iniziative, l’obiettivo a cui punta l’azienda romana è duplice: consolidare sia il posizionamento del gruppo come produttore di liquori tradizionali italiani che l’attività di distributori di marchi d’eccellenza sul territorio italiano.


A proposito di Pallini

1875 – Nicola Pallini, nato a Civitella del Tronto nel 1851, fonda l’Antica Casa Pallini ad Antrodoco, paese al confine fra Lazio e Abruzzo.

1922 – Suo figlio Virgilio trasferisce la distilleria a Roma, nei pressi del Pantheon, e rende negli anni il Mistrà Pallini leader indiscusso tra gli anici nella capitale.

1962 – La terza generazione, Giorgio e Nicola, spostano la produzione nell’attuale stabilimento di Via Tiburtina e grazie ai nuovi spazi e nuovi macchinari iniziano le esportazioni dei prodotti Pallini in America.

1985 – Virgilio Pallini jr. , da 10 anni alla guida dell’azienda, consolida la Sambuca Romana come leader negli USA. Lancia, inoltre, i primi spot televisivi del Mistrà con il jingle “Pallini è un gran Mistrà”, ancora oggi ricordato a livello nazionale.

2001 – Micaela Pallini, rappresentante della quinta generazione della famiglia ed attuale Presidente, si unisce all’azienda e crea la squadra che aiuterà a rendere il Limoncello Pallini un successo internazionale.

2020 – Pallini esporta attualmente in oltre 45 paesi nel mondo. Il Limoncello Pallini attualmente è il secondo a livello mondiale per vendite globali.

 

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