Crisi climatica. Anbi, necessario investire in nuove figure professionali

ROMA – “Per mitigare le conseguenze della crisi climatica servono nuove professionalità, capaci di interpretare questi tempi complessi, perché servono 30 anni per avviare una stalla, ma basta un giorno per distruggerla”: è stata questa la cornice, in cui si è sviluppato il dibattito all’assemblea elettiva dello S.N.E.B.I. (Sindacato Nazionale Enti Bonifica ed Irrigazione), tenutasi a Roma e che ha confermato Presidente, per acclamazione, il lombardo Alessandro Folli.

E’ il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano, ad indicare in oltre 45.000 le nuove opportunità occupazionali, che deriverebbero dalla realizzazione del Piano Laghetti (+ 24.380 posti di lavoro) e del Piano Invasi (+ 21.000 posti di lavoro); sono questi, due capisaldi della strategia elaborata dai Consorzi di bonifica ed irrigazione a contrasto dei cambiamenti climatici e cui si affiancano l’obbiettivo di un generalizzato utilizzo di acque reflue certificate, nonché il varo di “Goccia Verde”, certificazione volontaria di sostenibilità idrica e che sarà presentata nell’ormai prossima edizione di Macfrut alla fiera di Rimini, che si terrà nei giorni 3, 4 e 5 maggio p.v. .

“Di fronte al consolidarsi dei cambiamenti climatici anche sul nostro Paese è necessario non solo adeguare quelle esistenti, ma realizzare nuove infrastrutture per la distribuzione idrica sul territorio – prosegue il DG di ANBI – E’ insensato che nell’ Italia idricamente rovesciata ci siano bacini centro-meridionali, quali quelli di Occhito, Liscione e Locone che, giunti alla massima capacità, rilascino inutilizzate le acque in eccesso verso il mare: è una ricchezza del Paese e  di cui potrebbero godere territori vicini, grazie a nuovi schemi idrici ed accordi fra Regioni. Serve un rinnovato senso di responsabilità, così come stanno dimostrando i Consorzi di bonifica ed irrigazione, centrando gli obbiettivi del cronoprogramma P.N.R.R. per 880 milioni di euro, cui aggiungere ulteriori 500 milioni di opere finanziate dal Ministero Infrastrutture e Trasporti. E’ un’efficienza di cui essere orgogliosi” conclude Gargano.

Ai lavori dell’Assemblea S.N.E.B.I. sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, Claudio Durigon (“Il capitale umano è centrale nella transizione ecologica”) ed il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo (“Dobbiamo impegnarci ad accelerare gli iter per la realizzazione di laghetti anche privati”); presenti anche Giorgio Piazza, Presidente ENPAIA, Michele Falce, Direttore MATER-AGRO e Arturo Maresca, Docente Diritto del Lavoro Università La Sapienza Roma.

Allo S.N.E.B.I. aderiscono 122 Consorzi di bonifica ed irrigazione, che garantiscono occupazione a 7.455 dipendenti a tempo indeterminato (599 quadri, 2527 impiegati di concetto, 4329 operai), cui aggiungere 3.466 lavoratori a tempo determinato.

 

Informazione pubblicitaria