Olivicoltura, Coldiretti Sardegna: Dalla formazione grandi opportunità per la crescita del comparto

SASSARI – Una lezione pratica per carpire, sul campo, i segreti delle tecniche di potatura degli olivi, compresa la fisiologia delle piante, nella splendida cornice dell’oliveto del monastero di San Pietro di Sorres.

È quello che hanno potuto vivere i partecipanti dei corsi di potatura previsti da Laore Sardegna, durante l’appuntamento organizzato da Coldiretti Sardegna insieme all’Op Apos e in collaborazione proprio con l’agenzia regionale di assistenza tecnica. Un’occasione anche per vedere da vicino gli esperti all’opera nelle fasi di cura degli alberi sulla scia dei corsi Laore che, tra l’altro, approfondiscono le varie tecniche di innesto, ma anche la gestione del suolo, irrigazione e fertilizzazione.

Alla giornata hanno partecipato altre la Coldiretti, rappresentata dal direttore Nord-Sardegna, Ermanno Mazzetti e dal segretario di Thiesi, Francesca Marras, anche l’agenzia Laore, con Antonio Montinaro e il suo team (Gianni Monti, Nino Fois e Bruno Pacifico) e due giovani ormai esperti Gian Luca Pulina di Tissi e Cosima Deiana di Sassari, già campioni regionali di potatura a vaso policonico degli olivi. Importante anche la presenza dell’Apos con il presidente Antonello Fois che con il fratello Alessandro (titolari di Accademia Olearia) sono freschi vincitori di riconoscimenti nazionali. Per Accademia Olearia è arrivata anche la recente opportunità di veder inserito il proprio extravergine ‘Dop Sardegna’ nella cassetta di oli italiani di eccellenza, selezionati da Bibenda, consegnati dalla premier Giorgia Meloni, all’omologo britannico, Rishi Sunak. Presente all’appuntamento di Sorres, per Apos, anche Luciana Putzolu.

Al termine della lezione pratica di potatura, si è svolta una tavola rotonda in cui sono stati approfonditi i temi legati all’evoluzione e lo sviluppo sostenibile della filiera olivicolo-olearia in Sardegna. “Nonostante nel tempo siano calate le produzioni, di oltre un terzo nel 2022 rispetto all’anno prima, di contro è cresciuta la qualità delle nostre produzioni oivicole che ben sono rappresentate dalle bottiglie di eccellenza di oli extravergini prodotti dalle nostre aziende”, commenta il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu. “Nonostante questa crescita è necessario continuare a supportare un settore che ha ancora tante possibilità di espandersi sui mercati – sostiene, inoltre, Ermanno Mazzetti, direttore Coldiretti Nord Sardegna a margine dell’evento – quella di oggi a Sorres è stata una bella opportunità per vedere dal vivo alcuni dei passaggi di questi esperti potatori. Per questo, oltre a Laore, vogliamo ringraziare l’abate Luigi per l’ospitalità in un luogo così rappresentativo”.

“Siamo molto soddisfatti di questo appuntamento perché crediamo all’importanza della formazione – sottolinea Antonio Montinaro -; riteniamo che questa sia la vera arma per uscire fuori da una situazione delicata della nostra olivicoltura che, se da un lato ha grandi potenzialità, dall’altra, non sono espresse al massimo – dice – in Sardegna soffriamo dell’abbandono di queste coltivazioni e la formazione serve per aggiungere competitiva al settore e ridurre i costi, possibilmente, facendo fare aumentare il reddito degli olivicoltori”.

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