Agriturismo. In Veneto soddisfazione per l’andamento stagionale

VENEZIA – Ferragosto in ripresa per gli agriturismi veneti, dopo un’estate in chiaroscuro per il turismo nazionale dovuta all’aumento dei costi: dal caro benzina,  ai biglietti dei treni e degli aerei.

“Stiamo recuperando molto con il last minute, che, grazie a offerte vantaggiose, sta facendo fioccare parecchie prenotazioni soprattutto dai turisti italiani – riferisce Giulia Lovati Cottini, presidente di Agriturist Veneto, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura -. A Ferragosto molte strutture segneranno il tutto esaurito e questo lo dobbiamo anche alle nostre città d’arte, che in una stagione difficile come questa, segnata dal maltempo, riescono ad attirare comunque i visitatori da tutto il mondo. La flessione si sente, ma non è così accentuata come in altre parti d’Italia. Si avverte nelle permanenze più brevi, che sono di tre-quattro giorni; tuttavia, in linea di massima, la nostra clientela non rinuncia alla vacanza in agriturismo, garanzia di qualità e di rapporto diretto con il cliente”.

 

In luglio la clientela è stata soprattutto straniera, prevalentemente dal Nord Europa: Austria, Svizzera e Paesi Bassi in testa. In agosto le prenotazioni tornano a parlare anche italiano, mentre per settembre c’è ancora un punto interrogativo. “Per ora pesa l’incognita tempo, dato che l’estate è stata contrassegnata da molta pioggia e dal freddo nelle zone collinari e montane – spiega Giulia Lovati -. Per ora abbiamo poche prenotazioni autunnali, ma speriamo di recuperare strada facendo. Nel 2022 abbiamo retto bene fino a novembre e ci auguriamo di poter fare lo stesso”.

Informazione pubblicitaria