L’agricoltura italiana in Tunisia: sostegno alimentare contro l’emigrazione

ROMA – Sostenere la sicurezza alimentare del Paese importatore netto di tantissime derrate alimentari, dai cereali ai prodotti lattiero caseari promuovendo il modello agroalimentare italiano per aumentare la food security e ridurre l’emigrazione.

E’ questo l’obiettivo di Coldiretti e Filiera Italia nei numerosi incontri con le controparti pubbliche e private tunisine in occasione della Missione Italiana sulla sicurezza alimentare in Tunisia con la partecipazione dei Ministri degli Affari Esteri Antonio Tajani, dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone.

“Un modello opposto a quello predatorio e speculativo di altri Paesi basato invece sulla valorizzazione della rete delle tante piccole aziende locali, sul trasferimento di tecnologie di precision farming, smart irrigation, digitalizzazione finalizzato a produrre di più ma con minore risorse” ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“Un modello di cui la formazione è parte integrante sia per la creazione di valore aggiunto locale e quindi contrasto al fenomeno di una immigrazione senza controllo, sia per la qualificazione di figure professionali che attraverso flussi programmati e regolari di immigrazione possono essere messe a disposizione in Italia delle nostre aziende che ne hanno sempre più bisogno” ha concluso Luigi Scordamaglia amministratore delegato di Filiera Italia presente a Tunisi.

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