ROMA – Un’operazione congiunta di ICQRF, Carabinieri e Guardia di Finanza ha evidenziato frodi nel settore vitivinicolo per un valore di circa 4 milioni di euro, smascherando il tentativo di immettere sul mercato vini di scarsa qualità falsamente etichettati come DOC e DOCG.
Attività ispettive come questa sono fondamentali nella tutela del mercato e dei produttori che rispettano i rigorosissimi disciplinari di produzione, salvaguardando l’eccellenza dei nostri vini e garantendo i cittadini che acquistano.
Grazie al lavoro delle Forze dell’ordine e di tutti gli organi preposti, riuniti nella Cabina di regia istituita dal Ministro Francesco Lollobrigida presso il Masaf, l’Italia si conferma un modello a livello mondiale sul piano dell’efficacia dei controlli nel settore agroalimentare, dimostrando ancora una volta l’importanza della collaborazione tra le diverse autorità per contrastare le frodi e proteggere la qualità del Made in Italy.