Crédit Agricole Italia finanzia la sostenibilità dell’olio DOP Cartoceto: accordo strategico con il consorzio marchigiano

olio DOP Cartoceto

PARMA – Crédit Agricole Italia ha siglato un accordo di filiera con il Consorzio di tutela e valorizzazione dell’Olio extravergine di oliva DOP Cartoceto, l’unica denominazione di origine protetta del comparto olivicolo nelle Marche.

L’intesa punta a rafforzare la sostenibilità delle imprese associate, attraverso finanziamenti mirati e consulenza specialistica in ambito ESG, con particolare attenzione ai giovani imprenditori agricoli e al ricambio generazionale.

La collaborazione rientra nel piano più ampio sostenuto dalla Banca, che ha messo a disposizione un plafond da 3 miliardi di euro a favore del settore agroalimentare italiano, nell’ambito del protocollo firmato con il MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Gli accordi di filiera sono strumenti strategici per generare valore sui territori”, ha dichiarato Maurizio Crepaldi, responsabile Affari e Agri-Agro di Crédit Agricole Italia. “Il comparto agricolo marchigiano rappresenta un patrimonio da sostenere per innovazione e competitività”.

Un modello di qualità, tradizione e territorio

Il Consorzio DOP Cartoceto, attivo dal 2004, rappresenta oltre 30 produttori e gestisce una superficie olivicola di circa 3.000 ettari nelle colline della provincia di Pesaro Urbino. Il territorio coinvolge i comuni di Cartoceto, Colli al Metauro, Mombaroccio e Fano, in un’area vocata alla coltivazione delle varietà Raggiola, Frantoio, Leccino e altre autoctone.

Il presidente del Consorzio, Francesco Baldarelli, ha espresso soddisfazione per l’accordo:

“Un’iniziativa concreta che conferma il nostro impegno nel fornire servizi reali ai soci. Grazie alla consulenza degli esperti di Crédit Agricole, i produttori avranno un supporto di altissimo livello, anche per chi opera nel Biologico”.

Agricoltura sostenibile e crescita ESG

Il sostegno della banca non si limita all’erogazione di credito. Le aziende potranno infatti accedere a strumenti specifici per la valutazione del profilo ESG (Environmental, Social, Governance) e per accompagnare il settore verso una transizione agricola sostenibile.

Tra gli obiettivi principali:

  • Migliorare le performance ambientali delle aziende olivicole

  • Facilitare il passaggio generazionale con focus sui giovani

  • Valorizzare un prodotto d’eccellenza dell’agroalimentare italiano, sinonimo di identità territoriale

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