ROMA – “La posizione chiara espressa oggi dal Parlamento europeo contro la proposta della Commissione Ue per un fondo unico che potrebbe compromettere il futuro della PAC è un segnale importante, che accogliamo con soddisfazione e che è in linea con quanto abbiamo sempre sostenuto a tutela del settore primario”.
Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sulla Relazione dell’Europarlamento per un rinnovato Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione, che ha visto l’approvazione di due emendamenti fondamentali per il settore agricolo, con cui l’Aula non solo ha bocciato la proposta del fondo unico, ma ha anche chiesto un bilancio agricolo rafforzato.
In un momento in cui la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese agricole europee sono al centro del dibattito politico, Confagricoltura ribadisce che la PAC deve assolutamente restare una politica europea forte, ben finanziata e non frammentata in strumenti nazionali che rischiano di generare squilibri tra gli Stati membri.
“Da sempre, e con ancora più forza in questo periodo particolarmente complesso, stiamo lavorando per garantire un giusto ed equo reddito agli agricoltori, – aggiunge Giansanti – ma anche sicurezza alimentare a tutti i cittadini con prodotti di eccellenza per la loro elevata qualità. Un lavoro che comprende inoltre una forte attenzione alla tutela e alla valorizzazione dei territori e delle tradizioni”.
Confagricoltura continuerà a seguire da vicino gli sviluppi del dibattito sul bilancio pluriennale europeo. “La Relazione di oggi dell’Europarlamento non è vincolante per la Commissione, ma è un chiaro segnale politico che non va sottovalutato – conclude Giansanti -. E’ fondamentale che le imprese agricole abbiano la stabilità necessaria per migliorare la loro competitività sui mercati internazionali”.