Consorzio Prosecco DOC: approvati i bilanci e la proposta di gestione produttiva

TREVISO – Si è tenuta ieri, lunedì 26 maggio, l’Assemblea dei Soci del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, durante la quale sono stati approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2024, il bilancio previsionale 2025 e la proposta di gestione delle produzioni.

La linea adottata va avanti lungo il solco della pianificazione strategica, in coerenza con l’andamento del mercato e dello scenario internazionale.

Ad aprire i lavori sono stati il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che hanno inviato due brevi scritti di sostegno e apprezzamento per l’operato del Consorzio.

Durante l’assemblea sono state illustrate le attività del 2024, articolate nelle aree di promozione, valorizzazione e tutela.

A seguire, gli interventi di Eugenio Pomarici, vicepresidente del CIRVE, e di Michele Zanardo, presidente del Comitato nazionale vini Dop e Igp, hanno evidenziato il valore della collaborazione tra differenti istituzioni.

Tra i momenti centrali dell’incontro, l’intervento del senatore Luca De Carlo, delegato dal Ministro dell’agricoltura Lollobrigida:

“È fondamentale raccontare con trasparenza il lavoro del Consorzio. La qualità del Prosecco è indiscussa, ma servono strumenti concreti per presidiare i mercati e affrontare le sfide future. Domani in Senato si terrà un’audizione utile a raccogliere le esigenze dei territori e delle imprese. Anche il direttore Luca Giavi sarà tra gli invitati.”

Il momento deliberativo ha visto l’approvazione all’unanimità dei bilanci e della proposta di gestione delle produzioni, che conferma la strategia di consolidamento dell’attuale assetto, senza espansione delle superfici vitate.

Il presidente del Consorzio, Giancarlo Guidolin, ha commentato:

“Accogliamo con soddisfazione i risultati di questo primo anno di lavoro. L’unanimità espressa dall’assemblea dimostra la coesione della filiera e la volontà condivisa di rafforzare il posizionamento della Denominazione. Non è nostra intenzione aumentare le superfici coltivate, ma ottimizzare quelle esistenti nel rispetto delle normative.”

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