BRUXELLES – L’Italia, insieme alla Grecia, ha detto no alla proposta europea di accorpare i fondi destinati alla pesca e al settore primario in un unico strumento finanziario.
La posizione, presentata al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles, ha raccolto l’adesione di altre 15 Nazioni, portando a 16 il fronte del dissenso.
“È un grande successo, ma solo l’inizio di un cambio di passo necessario – ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida –. Serve una visione chiara, che guardi al futuro senza dimenticare le radici. Ai tempi dei Trattati di Roma l’agricoltura era al centro, e oggi dobbiamo tornare a garantire fondi adeguati a chi tutela i nostri mari e le nostre terre.”
Lollobrigida ha ribadito che la difesa del settore primario è una priorità strategica per l’Italia: “Chi lavora per garantire la nostra sicurezza e sovranità alimentare avrà il pieno sostegno del Governo”.