ROMA – “La consegna dei tre dissalatori mobili per Porto Empedocle, Gela e Trapani rappresenta un segnale incoraggiante nella battaglia contro la crisi idrica in Sicilia”.
Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale della Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, commentando l’annuncio diffuso dalla Regione Siciliana.
“I nuovi impianti, destinati ad assicurare acqua potabile di qualità nel rispetto dell’ambiente, si inseriscono in un piano più ampio che prevede interventi su pozzi, sorgenti, impianti di sollevamento, acquedotti e reti idriche, con un investimento complessivo significativo.
Accogliamo dunque positivamente queste opere – afferma Tiso – perché rappresentano finalmente un primo passo concreto verso una gestione più efficace ed efficiente dell’emergenza idrica. Ma sottolineiamo che tutto questo non basta e che non possiamo fermarci qui: la crisi climatica, la siccità sempre più frequente e la fragilità delle infrastrutture richiedono un cambio di passo strutturale e strategico.”
Per Confeuro è essenziale intervenire su più fronti: “potenziamento delle infrastrutture idriche, maggiore efficienza nella gestione delle risorse, investimenti in tecnologie sostenibili e una nuova cultura dell’acqua, fondata su prevenzione e responsabilità.
La Sicilia – prosegue Tiso – è una delle aree più esposte d’Italia agli effetti del cambiamento climatico. Oltre all’emergenza attuale, servono misure durature che proteggano agricoltura, territori e comunità.
Serve un definitivo salto di qualità nei processi legati alla raccolta e alla distribuzione dell’acqua, per garantire equità e sostenibilità”.
Confeuro dunque continuerà a “monitorare da vicino l’evoluzione degli interventi e a sollecitare un impegno costante e coordinato tra istituzioni, agricoltori e cittadini per affrontare con decisione e lungimiranza una delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo”, conclude Tiso.