ROMA – La sostenibilità del settore primario non può prescindere dall’innovazione, che deve essere resa accessibile a tutti gli attori dell’agroalimentare.
È questo l’appello lanciato da Cibo per la Mente, il coordinamento di 18 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura, all’interno del suo nuovo “Manifesto per l’agricoltura innovativa e sostenibile”. Il documento è stato presentato oggi a Roma nel corso di un evento organizzato su iniziativa del Senatore Bartolomeo Amidei, nell’ambito dei lavori dell’Intergruppo parlamentare Made in Italy e Innovazione.
Dopo la prima edizione del 2017, il nuovo Manifesto di Cibo per la Mente vuole rappresentare un punto di riferimento per l’innovazione agroalimentare e nasce come risposta concreta ai profondi cambiamenti degli ultimi anni. La pandemia, la crisi climatica, i conflitti internazionali e la crescente richiesta da parte di istituzioni e consumatori di produzioni sempre più sostenibili hanno reso indispensabile ripensare il ruolo dell’innovazione in agricoltura.
LEGGI IL NUOVO Manifesto per l’agricoltura innovativa e sostenibile di Cibo per la Mente
Il documento è stato redatto e sottoscritto da Assalzoo, ASSICA, Assitol, Associazione Piscicoltori Italiani, Assograssi, Assosementi, CIA-Agricoltori Italiani, Compag, Confagricoltura, Copagri, Federacma, Federchimica Agrofarma, Federchimica AISA, Federchimica Assobiotec, Federchimica Assofertilizzanti, Italmopa, Unaitalia e Uniceb. Queste 18 associazioni nazionali fanno parte di Cibo per la Mente e rappresentano in modo trasversale l’intera filiera agroalimentare italiana, confermando il valore strategico di un approccio unito e sistemico.
Il Manifesto si articola in sei ambiti strategici che tracciano un percorso ideale per valorizzare il lavoro delle 18 associazioni aderenti al progetto. Il documento sottolinea innanzitutto l’importanza di investire in innovazione e ricerca, attraverso il sostegno alle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) e di mezzi tecnici innovativi e l’adozione di strumenti digitali, Intelligenza Artificiale e blockchain. La sostenibilità delle pratiche agricole è fondamentale per preservare il suolo, ottimizzare le risorse e contrastare la siccità. In questo scenario il settore non può prescindere dall’agricoltura di precisione e rigenerativa, l’uso di biostimolanti e agrofarmaci, la produzione innovativa di oli, l’impiego diffuso e strutturato di tutte le soluzioni disponibili per il risparmio idrico e l’ottimizzazione della Nutrient Use Efficency.
È essenziale garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per ridurre la dipendenza dall’estero, così come tutelare la salute animale e umana attraverso l’approccio One Health.
L’economia circolare e lo sviluppo sostenibile sono vitali per favorire il riutilizzo delle risorse e modelli produttivi più efficienti e dal ridotto impatto ambientale. È indispensabile poi rafforzare la formazione a favore di un approccio innovativo alla sicurezza sul lavoro in agricoltura. Infine, è importante il sostegno alle comunità agricole, per valorizzare il Made in Italy sui mercati globali, anche grazie alla collaborazione internazionale di agricoltori, ricercatori e decisori.
“Cibo per la Mente ha il merito di aver inserito l’innovazione tra i temi del dibattito sull’agricoltura in Italia” ha dichiarato Clara Fossato, portavoce di Cibo per la Mente. “Abbiamo deciso di lanciare un nuovo manifesto per rispondere alle grandi questioni del periodo che stiamo vivendo, come i cambiamenti climatici, le guerre, la scarsità delle materie prime. Lo scenario rispetto al 2017 è cambiato profondamente e l’agricoltura, in quanto settore primario, deve mantenere una sua postura strategica sulla quale fondare su solide basi il dialogo con le istituzioni. L’innovazione deve essere vista come uno strumento accessibile e condiviso, indispensabile per garantire un’agricoltura competitiva, sicura e sostenibile. Vogliamo costruire un futuro dove tradizione e progresso si rafforzano a vicenda, mettendo al centro la qualità e la capacità di rispondere alle sfide globali”.
Gli interventi di politica ed istituzioni
“Il Made in Italy agroalimentare italiano ha bisogno di innovazione e di impiego di nuove tecnologie” ha dichiarato in apertura Bartolomeo Amidei, membro della 9ª Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato e Presidente dell’Intergruppo ‘Made in Italy e Innovazione’. “Il Manifesto di Cibo per la Mente deve essere dunque un punto di partenza, uno sguardo verso il futuro che consenta alle istituzioni di comprendere e mettere in relazione i fattori strategici del Made in Italy agroalimentare, al fine di consentire agli imprenditori di valorizzare il loro lavoro e di renderlo sostenibile nella sua dimensione culturale e socio-economica”.
Giorgio Maria Bergesio, Vicepresidente della 9ª Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, ha commentato: “Il Made in Italy agroalimentare non è solo un vanto, ma una colonna portante della nostra economia e della nostra identità. Per mantenere la sua leadership e affrontare le sfide globali, è tuttavia fondamentale spingere con decisione sull’innovazione. Il nuovo Manifesto di Cibo per la Mente rappresenta un punto di riferimento essenziale per definire strategie concrete e all’avanguardia. Dobbiamo guardare al futuro con coraggio, investendo in ricerca e sviluppo lungo tutta la filiera” ha proseguito Bergesio. “L’obiettivo è duplice: garantire la sostenibilità ambientale e la competitività delle nostre imprese, offrendo ai consumatori prodotti sempre più sicuri, tracciabili e di altissima qualità. Sono convinto che l’innovazione, unita alla tradizione e al rispetto del territorio, sia la chiave per un futuro prospero del nostro settore agroalimentare, un futuro in cui il Made in Italy continui ad essere sinonimo di eccellenza e unicità nel mondo”.
“Nel Manifesto di Cibo per la Mente si parla anche di formazione degli operatori e di sicurezza sul lavoro” ha affermato il Senatore Andrea Martella, membro della 9ª Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato. “È un aspetto, questo, su cui ritengo sia giusto richiamare tutta la nostra attenzione, anche in ragione delle nuove tecnologie disponibili e delle opportunità offerte dall’innovazione nel settore. Il bisogno di accrescere le capacità professionali e le attività formative volte a consentire la maggiore sicurezza possibile degli agricoltori, è davvero molto sentito e una riflessione in questo senso è sempre più necessaria”.
“L’innovazione in agricoltura è una priorità di questo Governo. In questa prospettiva la ripresa della ricerca in campo aperto con le sementi frutto delle TEA per contrastare la siccità o accrescere il profilo nutrizionale degli alimenti dimostra con i fatti il nostro sostegno all’innovazione e dà profondità al nuovo Manifesto di Cibo per la Mente” ha dichiarato Raffaele Nevi, Segretario della 8ª Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. “Porre l’innovazione al servizio del Made in Italy agroalimentare è un imperativo categorico e questo Manifesto è un documento utile per dare una direzione decisa allo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura, nel solco delle sfide sulla sostenibilità ambientale e socio-economica del comparto”.
“Sostengo con convinzione il Manifesto di Cibo per la Mente, perché porta al centro del dibattito pubblico il valore dell’innovazione come leva strategica per il futuro dell’agroalimentare italiano” ha affermato Maria Nocco, componente della 5ª Commissione Bilancio del Senato. “In un tempo in cui la sicurezza degli approvvigionamenti è sempre più a rischio, dobbiamo puntare con coraggio su nuove tecnologie: dalle TEA all’agricoltura di precisione, dai droni ai satelliti, fino all’Intelligenza Artificiale. Innovare significa garantire competitività, sostenibilità e resilienza all’intera filiera agroalimentare”.
“Il nuovo Manifesto di Cibo per la Mente abbraccia con forza il principio di One Health, un approccio ormai riconosciuto a livello globale che sottolinea l’interconnessione inscindibile tra la salute umana, animale e ambientale” ha dichiarato Stefano Patuanelli, Presidente del Gruppo Parlamentare del Movimento 5 Stelle al Senato e membro della 5ª Commissione Bilancio. “La collaborazione tra le associazioni aderenti a Cibo per la Mente, nell’ottica di questo paradigma integrato, pone le basi per rafforzare i processi di conoscenza e promuovere sinergie concrete tra i diversi ambiti della ricerca, della sanità pubblica e delle filiere agroalimentari. L’obiettivo è garantire un’attenzione costante alla salute collettiva, con particolare riferimento a pratiche agricole e zootecniche sempre più sicure, responsabili e sostenibili”.