Pac. D’Eramo: Non tradire impegni presi con agricoltori e pescatori europei. Proposta Commissione da rivedere

ROMA – “Ora più che mai non si possono tradire gli impegni presi con
agricoltori, allevatori e pescatori europei.

Depotenziare la Politica agricola comune – uno dei primi pilastri su cui è nata l’Ue – unendola in un fondo unico significa non solo cancellare oltre 60 anni di storia, ma mettere a rischio sicurezza e sovranità alimentare degli Stati membri e il loro futuro. La proposta, come è stata presentata dalla Commissione Ue non può essere soddisfacente non solo per
agricoltori, pescatori e Regioni, ma anche per i cittadini, la cui salute e qualità di vita dipendono anche dall’alimentazione”.

Lo afferma il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commentando la presentazione della proposta di bilancio pluriennale 2028-2034 da parte della Commissione Ue.

“Ursula Von der Leyen si era impegnata in questo mandato a cambiare direzione, restituendo al settore Primario centralità, dopo che per anni è stato messo in difficoltà da divieti, burocrazia e Green deal, da norme guidate dall’ideologia e scollegate dalla realtà – ricorda D’Eramo -. Alla prova dei fatti, invece, si penalizza un asset strategico e
fondamentale. E proprio in un momento in cui si affrontano crisi geopolitiche e climatiche e una delicata situazione per quanto riguarda gli scambi commerciali internazionali.

Faremo tutto il possibile perché si possa arrivare a delle modifiche così da poter scongiurare gravi conseguenze per l’economia, l’occupazione e la salvaguardia dei territori, a partire dalle aree interne e rurali. Lavoreremo perché la Pac non sia indebolita ma potenziata, continuando a sostenere chi con il suo lavoro garantisce ai cittadini italiani ed europei cibo sicuro e di qualità”, conclude D’Eramo.

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