CASERTA – La progettazione della rete di monitoraggio meteorologica, la fornitura e l’installazione di stazioni meteoclimatiche dotate di sensori di tipo diverso (pluviometri, termometri, anemometri, nivometri, barometri, igrometri) con annessa Centrale di Controllo.
È quanto prevede di realizzare il Protocollo d’Intesa firmato tra la Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata e l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale: “Progettazione esecutiva relativa all’integrazione della rete di monitoraggio meteo-idro-pluviometrica dei bacini idrografici sottesi alle dighe di Acerenza, Camastra, Monte Cotugno, Pertusillo, Saetta, Serra del Corvo e alle traverse di Trivigno e Sauro con installazione di stazioni meteorologiche e relativa centrale di controllo”.
I contenuti del protocollo stipulato si configurano nel più ampio percorso di governance della risorsa idrica a livello distrettuale e, allo stesso tempo, rafforzano la collaborazione con le Amministrazioni, necessaria per rendere più efficienti le azioni congiunte volte a garantire l’approvvigionamento idrico per usi potabili, irrigui e industriali, contribuendo al contempo a una crescita sostenibile del territorio.
Dichiarazione Direzione Mobilità Regione Basilicata
L’Assessore alle Infrastrutture, Reti Idriche, Trasporti e Protezione Civile della Regione Basilicata, Pasquale Pepe ha dichiarato: “la Regione Basilicata, in collaborazione con l’Autorità di Bacino Distrettuale sta realizzando interventi sia strutturali che non strutturali al fine di efficientare il significativo e imponente sistema idrico posseduto dalla Regione per renderlo più resiliente e fornire risposte concrete alle esigenze del territorio. Tra quelli non strutturali è stato definito con l’Autorità la progettazione e realizzazione di una rete di monitoraggio che ci permetterà, insieme alla valutazione dello stato delle sorgenti e dei pozzi, di comprendere la quantità della risorsa idrica di cui possiamo disporre”.
Il direttore generale Antonio Altomonte ha dichiarato “Sul territorio della Regione Basilicata è attiva una rete di monitoraggio idropluviometrico composta da: 96 stazioni idropluviometriche in telemisura, comprensive di una boa ondametrica; 10 ripetitori radio in banda UHF digitale; 1 Centrale di Controllo presso la sede dell’Ufficio Protezione Civile. Negli ultimi anni, tale rete ha registrato un significativo potenziamento, sia in termini di copertura che di efficienza operativa grazie anche all’acquisizione di centraline di proprietà prima dell’ARPAB e ad altre progettazioni, alcune tutt’ora in corso. Pertanto, la collaborazione sinergica con l’Autorità di Bacino Distrettuale per l’attuazione del progetto di integrazione della rete di monitoraggio ben si inquadra con le attività programmate e poste in essere dalla Protezione Civile regionale e mira a rafforzare sempre più il sistema di pre-allerta, allerta e allarme regionale”.
Dichiarazione segretario generale Vera Corbelli
Il segretario generale dell’Autorità Distrettuale di Bacino dell’Appennino Meridionale, ha dichiarato: “il bilancio idrologico, il bilancio idrogeologico e quello idrico, così come il deflusso ecologico, rappresentano elementi fondamentali per garantire il buono stato quali-quantitativo della risorsa idrica, assicurare i tre principali usi (potabile, irriguo e industriale) e, al contempo, tutelare l’ecosistema connesso. Per monitorare la distribuzione delle precipitazioni nella Regione Basilicata – come avviene anche in altre regioni – è necessario installare un’adeguata rete di strumentazione. Quella progettata e prossima alla realizzazione sul Territorio Lucano prevede l’installazione di stazioni meteorologiche dotate di varia sensoristica (pluviometri, termometri, anemometri, nivometri, barometri, igrometri), nonché di una centrale di controllo”.
“I dati acquisiti in tempo reale – ha aggiunto la Corbelli – confluiranno presso il centro di elaborazione dati della Regione Basilicata e dell’Autorità di Bacino Distrettuale, rendendoli disponibili a tutti i soggetti che sono coinvolti nella gestione ottimale la risorsa idrica.nLa presentazione e la realizzazione della rete di monitoraggio sono previste nei prossimi mesi e avverranno contestualmente all’aggiornamento degli interventi posti in essere per l’efficientamento del sistema delle dighe, che comprende gli invasi di Acerenza, Genzano, Serra del Corvo, Saetta, Conza, Camastra, Monte Cotugno e Pertusillo”.
La progettazione dell’intervento è frutto di un intenso e proficuo percorso di collaborazione che ha coinvolto, nel corso di diverse riunioni, i funzionari Pasquale Coccaro e Luciana Giuzio in rappresentanza dell’Autorità, e per la Regione Basilicata il dirigente Giovanni Di Bello insieme ai funzionari Benedetta Rago, Giovanni Motta e Carlo Glisci.
La realizzazione dell’intervento, unitamente al potenziamento della rete di monitoraggio finalizzata a migliorare il livello di conoscenza degli afflussi verso opere strategiche quali dighe e traverse presenti sul territorio regionale, rappresenta elemento di grande di rilevanza. Questo potenziamento permetterà, nel medio-lungo periodo, di sviluppare strategie di gestione più efficaci degli invasi, anche in funzione dei potenziali scenari connessi ai cambiamenti climatici e/o a future crisi idriche. Inoltre, la progettazione ha previsto l’incremento del numero di stazioni nivometriche in corrispondenza degli acquiferi più significativi, con l’obiettivo di migliorare la quantificazione della risorsa idrica sotterranea e affinare quindi le analisi del bilancio idrogeologico.