ROMA – “Le proposte della Commissione di Bruxelles sul bilancio pluriennale e sulla futura Pac sono deludenti e rivolgiamo un appello al Parlamento europeo, al Governo italiano e alle forze politiche, affinché chiedano radicali modifiche, per non indebolire l’agricoltura europea ed italiana”.
Il presidente di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, ha così commentato il pacchetto di proposte legislative presentato nei giorni scorsi a Bruxelles, con il quale si riduce lo stanziamento disponibile per l’agricoltura (mancano all’appello circa il 20% dei fondi storicamente disponibili) e si modifica il funzionamento dei meccanismi della Pac.
“Le proposte della Commissione europea – ha aggiunto Dalla Bernardina – non vanno nella direzione auspicata dalle imprese agromeccaniche, che rimangono fuori dalla lista dei beneficiari degli aiuti per gli investimenti della Pac e potrebbero subire notevoli ricadute a seguito delle modifiche apportate al regime dei pagamenti diretti e agli altri strumenti della Pac”.
“C’è qualche novità interessante, come la strategia per il ricambio generazionale, il pacchetto di avviamento per i giovani e il sostegno alle start up delle aree rurali, comprese quelle attive nel settore dei servizi agromeccanici. Positiva è anche la decisione di raddoppiare la riserva di crisi per contrastare le perturbazioni di mercato e i disastri naturali.
Tuttavia, ci saremmo aspettati molto di più. Le premesse erano ben diverse. Non c’è stato il riconoscimento del ruolo strategico ricoperto dal sistema agricolo e alimentare, così come prospettato nel Documento di visione del commissario Hansen, pubblicato a febbraio 2025. La Pac è ridimensionata, ha perso la propria specificità ed è stata sacrificata ad altre priorità dell’Unione europea”, ha dichiarato Gianni Dalla Bernardina.
Il negoziato per l’approvazione definitiva del bilancio pluriennale e della nuova Pac post 2027 si prevede dunque in salita, a giudicare dalle reazioni negative suscitate dalle proposte della Commissione europea in tutti gli Stati membri e non solo tra gli operatori del settore agricolo, ma anche tra le diverse forze politiche di ogni schieramento.
“Cai Agromec è al lavoro per approfondire i contenuti delle numerose proposte legislative, di cui ben quattro riguardano direttamente l’agricoltura, e interverrà sui tavoli nazionali ed europei per migliorare un pacchetto che ritiene pericoloso per il futuro del settore”, ha concluso il presidente Dalla Bernardina.