Tea, Fossato (Cibo per la mente): Urgente riprendere dialogo a livello europeo per non lasciare indietro nostra agricoltura

ROMA – Dopo la sospensione dei triloghi sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) dello scorso luglio, il settore agroalimentare italiano guarda con crescente attenzione agli sviluppi del negoziato comunitario.

Cibo per la Mente, il coordinamento di 18 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura, esprime preoccupazione per la fase di stallo e lancia un appello alle istituzioni italiane ed europee per riattivare con urgenza un confronto costruttivo e orientato al futuro.

“In un momento cruciale per l’agricoltura italiana ed europea, è fondamentale che il dialogo politico possa proseguire senza ulteriori rinvii – ha dichiarato Clara Fossato, portavoce di Cibo per la Mente -. Le sfide del cambiamento climatico, dell’efficienza produttiva e della sostenibilità ambientale ed economica che il settore sta affrontando richiedono strumenti adeguati e tempestivi. Le TEA rappresentano un’opportunità che non possiamo più rimandare: il rischio è di lasciare i nostri agricoltori in una condizione di svantaggio competitivo rispetto ai Paesi terzi, come Stati Uniti e Canada, dove queste tecniche sono già pienamente utilizzate” ha aggiunto Fossato.

“In Italia il proficuo dialogo tra scienza, agricoltura e politica ci ha portato a essere un Paese all’avanguardia nella sperimentazione in campo delle TEA e, grazie anche alla probabile proroga per tutto il 2026, sono pronti a partire progetti su specie come melanzana, orzo, frumento duro, agrumi, pioppo, kiwi e melo, annunciati poche settimane fa dal CREA. Ci aspettiamo che le nostre istituzioni possano proseguire in Europa l’ottimo lavoro svolto finora in Italia” ha proseguito Fossato.

“L’Europa deve tornare a guidare l’innovazione, non inseguirla. In questo senso, accogliamo con favore la posizione della presidenza danese del Consiglio dell’UE, che ha indicato l’innovazione in agricoltura come una delle sue priorità: le TEA sono strumenti fondamentali per il futuro del nostro settore e non possiamo permetterci che decisioni così cruciali restino ostaggio di contrapposizioni ideologiche.” ha concluso Fossato.

 

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