PAC. Parlamento europeo: 8 ottobre voto su Semplificazione della politica agricola e un reddito più stabile per gli agricoltori

STRASBURGO – Mercoledì 8 ottobre i deputati del Parlamento Europeo voteranno sulle proposte di semplificazione delle norme agricole e su nuove misure volte a rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento.

Martedì pomeriggio si terrà il dibattito in Aula. Le due proposte intendono rispondere alle difficoltà affrontate dagli agricoltori europei negli ultimi anni e fanno parte del cosiddetto “pacchetto” Omnibus III.

La prima votazione riguarda le modifiche proposte alle norme della politica agricola comune (PAC), che mirano ad alleggerire gli agricoltori da obblighi amministrativi inutili e dispendiosi. Per ridurre ulteriormente la burocrazia e rendere le regole più chiare, i deputati chiedono maggiore flessibilità nell’applicazione delle norme ambientali della PAC e propongono di aumentare i limiti massimi per il sostegno finanziario ai piccoli agricoltori.

Gli emendamenti proposti alle norme sull’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (in inglese: common organisation of the markets in agricultural products – OCM) intendono rafforzare la posizione contrattuale degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare e, di conseguenza, stabilizzare il loro reddito.

Nel testo che sarà posto in votazione, i deputati chiariscono i requisiti per cui i prodotti agricoli possono essere definiti “equi” o “equo-solidali” e quando è possibile usare il termine “filiera corta” sulle etichette o nella pubblicità. Inoltre, propongono di allungare l’elenco delle norme ambientali che gli agricoltori devono applicare per poter beneficiare di deroghe in materia di concorrenza.

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