ROMA – Il riconoscimento Vignaiolo dell’anno, secondo la Guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso è andato a Francesco Carfagna, dell’azienda Altura, dell’Isola del Giglio (Grosseto).
“Tanti anni fa quando muoveva i primi passi come vignaiolo – spiega il Gambero Rosso -, innamorato di questa piccola isola che non ha più voluto abbandonare da una vacanza di fine anni Ottanta. Qui ha messo su famiglia con Gabriella (in vacanza al mare anche lei) e ha recuperato con un lavoro di anni vecchie vigne abbandonate su piccoli terrazzamenti e muretti a secco in luoghi dove ogni operazione in vigna come in cantina non può che essere manuale. La sua Ansonaca è un piccolo inno alla millenaria civiltà mediterranea, e continua anno dopo anno ad affascinarci”.
“Recuperiamo, scopriamo, coltiviamo, per il nostro piacere ma anche per dare un segnale forte in direzione opposta allo strapotere della monocultura del mercato, del profitto immediato commerciale, immobiliare e turistico, desertificazione emotiva, spopolamento. Iniziamo, primi sull’isola, nel 1999” scrive il vignaiolo del Giglio.
Nei vini prodotti da Carfagna, emergono vitigni autoctoni, su tutti il bianco Ansonaco (Altura Ansonaco). I VINI DELL’AZIENDA