Manovra, Copagri: Bene approccio prudenziale e realistico; per agricoltura puntare su ricambio generazionale e credito

ROMA – “In una fase di incertezza quale quella attuale, nella quale l’agricoltura è ancora alle prese con le ricadute economiche dei dazi Usa e con le problematiche legate ai costi di produzione, è fondamentale privilegiare un approccio prudenziale e realistico, improntato alla responsabilità e alla coerenza con i nuovi vincoli di bilancio europei”.

Lo ha evidenziato il presidente della Copagri Tommaso Battista intervenendo all’odierno confronto a Palazzo Chigi tra il Governo e le parti sociali sul disegno di legge di bilancio, che probabilmente nelle prossime ore sarà all’esame del Consiglio dei ministri.

“Per tali ragioni, non possiamo che concordare con l’impostazione del Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) 2026, nel quale vengono previste una serie di misure per restituire potere d’acquisto al ceto medio e stimolare la crescita economica e l’occupazione”, ha aggiunto il presidente, sottolineando l’importanza di “puntare su interventi mirati capaci di produrre effetti moltiplicativi nel tempo, quali il taglio delle aliquote Irpef e la decontribuzione per le assunzioni di giovani e donne”.

“Con i medesimi obiettivi, resta poi particolarmente avvertita la necessità di continuare ad attenzionare la strategicità dell’agricoltura e il suo insostituibile apporto in termini di occupazione e PIL”, ha proseguito Battista, indicando nel ricambio generazionale, nel rafforzamento del credito agricolo e nelle agevolazioni per l’ammodernamento delle aziende le linee di volta sulle quali puntare per lo sviluppo del Primario.

“Il ricambio generazionale in agricoltura, in particolare, rappresenta senza dubbio una delle maggiori sfide per il comparto, tanto da essere riconosciuto come priorità nell’agenda politica dell’UE e nel PSN della PAC; per questo ribadiamo la necessità di reintrodurre e rendere strutturale l’esonero contributivo per i giovani imprenditori agricoli, rafforzando al contempo gli interventi miranti a favorire il primo insediamento e l’accesso alla terra”, ha suggerito il presidente, secondo cui “analoga attenzione andrà riservata alle misure per l’ammodernamento dei macchinari e la transizione verde e digitale delle aziende agricole”.

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