Le opportunità degli allevamenti toscani, fra sostenibilità e burocrazia

FIRENZE – Il tema della sostenibilità degli allevamenti è sempre più attuale e questo gli allevatori toscani lo sanno bene. Ma non sono poche le normative e la burocrazia a cui gli allevamenti devono fare attenzione. Di punti a favore la qualità dei prodotti da allevamento della Toscana, sempre più ricercati dai consumatori.

Se ne è parlato in un partecipato incontro ad Impruneta – nella sede di Cia Toscana Centro -, dal titolo “Il benessere animale, dal pascolo alla stalla. Normativa, obblighi e opportunità”, organizzato da Cia Toscana, nell’ambito di Divulgando.

Un convegno molto partecipato, che ha visto la presenza di numerosi agricoltori e allevatori della provincia fiorentina e di altre zone della Toscana. Lavori che sono disponibili, per chi non fosse stato presente, sul canale youtube di Cia Toscana a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=6MKli0QhX0I

Fra gli interventi si è parlato della zootecnia toscana e le sfide future: benessere animale, sostenibilità e resilienza ai cambiamenti climatici” a cura di Gennaro Giliberti, dirigente Regione Toscana – Produzioni agricole, vegetali e zootecniche. Della Promozione PSR 2014-2022. La misura 1.4 “Benessere degli animali a cura di Francesca Maria Cappé, Regione Toscana, Sviluppo patrimonio zootecnico. Interesse per la valutazione del benessere animale e biosicurezza attraverso il sistema Classyfarm con Cristina Roncoroni, dirigente veterinario D.O. Igiene delle produzioni e salute animale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri”.

Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana Sottomisura 1.2.

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