Il Brunello e le colline senesi si vestono a festa per l’unità d’Italia

Centocinquanta anni del più famoso vino italiano, quel Brunello di Montalcino che Donatella Cinelli Colombini ha scelto di vestire con una camicia rossa come quella dell’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi. Al Brunello Prime Donne 2006 Camicia Rossa e a colui che ha guidato la spedizione dei Mille all’unificazione italiana è dedicato il fine settimana lungo del 17 marzo che inizia il giovedì alla Fattoria del Colle di Trequanda con un evento irripetibile: “La cena Garibaldina” dedicata ai piatti della metà dell’Ottocento tratti dal ricettario di Pellegrino Artusi e eseguiti esattamente come 150 anni fa, serviti in abbinamento al vino Edizione Limitata Brunello Prime Donne 2006 Camicia Rossa. E di rosso, oltre alla bottiglia, sono invitati a vestirsi anche i commensali, per dare un tocco di originalità al convivio, preceduto da un aperitivo anch’esso “total red”, con il Leone Rosso Orcia DOC.

La particolare veste del Brunello – Con il Camicia Rossa, Donatella Cinelli Colombini desidera onorare la memoria di due suoi antenati: Angelo e Guelfo Guelfi che, a rischio della loro stessa vita, parteciparono alle lotte d’indipendenza. Angelo Guelfi “fervente patriota” nel 1849 nascose Garibaldi nella sua casa di Scarlino e agevolò la sua fuga per mare verso la Liguria. Suo figlio Guelfo, trisnonno di Donatella, fu ufficiale garibaldino nella vittoriosa battaglia di Bezzecca nel 1859. La camicia rossa, vestita da Garibaldi e dai suoi soldati, oggi è indossata dal nostro meraviglioso Brunello 2006 che ricorda la generosità, il coraggio e l’amor patrio di chi ha reso libera e unita l’Italia.

L’evento – Venerdì 18, come ogni mattina, un dolce risveglio a base di dolci tipici fatti in casa, salumi, formaggi senesi, frittate e pinzimoni con l’olio novo, prima di dedicarsi alla scoperta della Fattoria del Colle attraverso le sale cinquecentesche della Cappella di San Clemente, della villa padronale, dell’appartamento del Granduca di Toscana Leopoldo d’Asburgo e delle cantine di produzione e di affinamento del Brunello, del Chianti Superiore e dei vini Orcia DOC.

Il programma – Ogni sera, dalle 18 in poi, happy wine in cantina con vini e prodotti tipici del territorio: venerdì 18 tocca al Cenerentola Orcia DOC abbinato a formaggi toscani a lunga stagionatura che precedono una cena a base ti polenta tagliata a filo (su prenotazione), sabato 19 Sanchimento IGT Toscana Bianco con il tartufo bianco impastato con il formaggio e spalmato su crostini di pane come ouverture di una degustazione di pici fatti a mano. Nei tre giorni di permanenza alla Fattoria del Colle, Donatella Cinelli Colombini suggerisce una serie di suggestivi itinerari da seguire per scoprire la campagna senese: Asciano, con il museo Cassioli dedicato al famoso ritrattista di grandi opere a soggetto storico che richiamano anche il periodo risorgimentale e le battaglie per l’unificazione; Buonconvento, borgo medievale dove è possibile visitare il Museo di Arte Sacra della Val d’Arbia, nel palazzo liberty Ricci Socini e il Museo Etnografico della Mezzadria Senese, dove si ripercorrono la storia e le tradizioni del sistema economico e sociale delle nostre campagne, in cui hanno vissuto le famiglie fino alla metà del Novecento; Siena, città ricca di luoghi che testimoniano il passaggio di Garibaldi e delle Camice Rosse e sede del complesso museale di Santa Maria della Scala, dove è allestita la mostra “L’anima e la Musica”, dedicata al Romanticismo e il Risorgimento in tutta Europa.

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