Piemonte, fondi per oltre 134 milioni a 30.000 aziende agricole

Piemonte

TORINO – Sono circa 30.000 le aziende agricole del Piemonte che, tra marzo e giugno 2025, hanno ricevuto e riceveranno 134,8 milioni di euro di sostegno economico da Arpea, l’organismo pagatore regionale. I fondi rientrano nella Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027, e si riferiscono ai pagamenti Feaga e Feasr 2024.

Questa somma rappresenta il saldo dei contributi, che si aggiunge agli oltre 106 milioni di euro già erogati in anticipo nel novembre 2024.

Risorse attese e tempi di pagamento

  • I pagamenti sono iniziati a marzo e saranno completati entro fine aprile.

  • La parte finale dei saldi sarà liquidata entro giugno 2025.

  • Quasi 29 milioni riguardano il completamento delle liste di liquidazione del PSR 2014-2022, recuperati grazie alla modifica delle percentuali di spesa decisa dalla Regione.

Bongioanni: Un risultato di sistema e di ascolto

“Questa importante iniezione di liquidità – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni – è il frutto della collaborazione tra Regione, associazioni agricole, Arpea e il nuovo rapporto costruttivo con Agea. Abbiamo messo al centro le imprese, semplificando procedure e ascoltando il territorio.”

Bongioanni ha inoltre annunciato un incontro operativo con il direttore di Agea Fabio Vitale, previsto per il 22 maggio, per consolidare ulteriormente la sinergia tra Regione Piemonte e organismo pagatore nazionale.

Riso, pascoli e innovazione digitale

Tra le misure più rilevanti:

  • Pagamento semine riso: copertura del 95,5%, per un totale di circa 37 milioni di euro;

  • Superfici pascoli condivisi: ora incluse nei pagamenti di aprile, dopo la conclusione delle procedure di controllo;

  • Innovazione Arpea: aggiornamento dei sistemi informativi per accelerare le erogazioni e risolvere più rapidamente eventuali criticità.

Una rete a supporto del territorio

Il risultato è stato possibile grazie al coinvolgimento diretto di:

  • Direzione regionale Agricoltura

  • ARPEA

  • Centri di assistenza agricola (CAA)
    che hanno supportato le aziende nella redazione dei fascicoli aziendali e nell’accesso ai contributi.

“Questa è la prova concreta di come un’amministrazione che ascolta e collabora possa rafforzare un comparto centrale come quello agricolo” – ha concluso Bongioanni.

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