L’innovazione in agricoltura passa dalla sostenibilità. Syngenta presenta Sustainability Priorities: Nostri investimenti in questa direzione

MANTOVA – “Ancora più concretezza alle nostre iniziative con progetti che siano misurabili, che possano dimostrare il nostro forte impegno.

Tutto questo passa dalla nostra innovazione, e per noi la sostenibilità è anche un veicolo per portare la nostra innovazione e dimostrare che quello che noi facciamo investimenti che facciamo vanno in questa direzione”.

A sottolinearlo ai nostri microfoni è Massimo Scaglia, Amministratore Delegato di Syngenta Italia, nell’ambito del convegno istituzionale “Sostenibilità e Innovazione. Il Futuro dell’Agricoltura Italiana” organizzato dall’azienda in occasione del Food & Science Festival di Mantova, l’appuntamento annuale dedicato alla divulgazione scientifica e all’analisi delle grandi trasformazioni che attraversano il comparto agricolo, di cui Syngenta si è riconfermata Main Partner per il 9° anno consecutivo.

Nel solco di un impegno consolidato, che da oltre un decennio guida le sue azioni verso l’innovazione sostenibile e la tutela ambientale di tutto il settore, Syngenta ha lanciato le Sustainability Priorities, un piano strategico che fissa impegni concreti e misurabili che l’azienda si prefigge di raggiungere per contribuire a un’agricoltura sempre più sostenibile, innovativa e redditizia, bilanciando le esigenze di produttività con la tutela dell’ambiente.


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“Da quando la nuova Commissione europea e parlamento europeo hanno cominciato a lavorare, l’agricoltura europea è considerata una priorità” ha detto Olivier de Matos, direttore Generale Croplife Europe “Dopo sicurezza energetica, e difesa, ora dobbiamo parlare anche di sicurezza alimentare”.

“Nei prossimi anni crisi climatica e aumento demografico, dovendo sfamare 10 miliardi di persone – ha detto Luca De Carlo (Fratelli d’Italia), presidente Commissione Agricoltura Senato -, dovremmo farlo producendo di più e meglio, avendo a cura risparmio idrico ma anche suolo, temi che potremmo affidarci solo a ricerca tecnica e scienza per affrontare questo tipo di problemi”.

Maria Chiara Gadda (Italia Viva), vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera: “Ricerca ed innovazione applicata, perché in questo momento storico di grande difficoltà, la ricerca, innovazione e tecnologia devono essere la leva insieme alla capacità di aggregazione delle nostre imprese. Bisogna anche lavorare alla formazione, perché ci sono strumenti legislativi che in questi anni hanno provato a portare innovazione (come agricoltura 4.0), ma è chiaro che bisogna colmare quel gap formativo e informativo”

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