ROMA – Il Protocollo Quadro per la gestione delle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro rappresenta un passo importante per la salvaguardia dei lavoratori agricoli e la sostenibilità del comparto.
Plaude così all’iniziativa Cia-Agricoltori Italiani che ha sottoscritto l’accordo nel corso del tavolo convocato dalla ministra del lavoro, Marina Calderone.
Il documento, elaborato con le parti sociali e le istituzioni, definisce -precisa Cia- misure condivise di prevenzione e protezione, in risposta agli effetti sempre più intensi dei cambiamenti climatici ed è espressione chiara della centralità del tema per il mondo agricolo, dell’attenzione alla salute dei lavoratori spesso esposti a condizioni estreme, in particolare durante le ondate di calore.
Bene, quindi, l’introduzione di strumenti come la sorveglianza sanitaria, la formazione, la rimodulazione degli orari e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per garantire tutela, sicurezza e continuità operativa. Così come altrettanto significato è -per Cia- l’obiettivo di valorizzare le iniziative anche contrattuali di categoria, territorio o aziendali, già assunte a livello nazionale ed essere un punto di riferimento per gli eventuali provvedimenti adottati dalle amministrazioni locali.
Ora – conclude Cia – resta cruciale la tempestiva approvazione dell’emendamento relativo alla cassa integrazione per gli operai agricoli stagionali, che sono la maggioranza della manodopera impegnata in pieno campo. Gli eventi meteo, sempre più imprevedibili, rendono fondamentali e prioritari interventi concreti, strutturati e condivisi, a livello territoriale e nazionale, preservando sia la salute degli addetti che la tenuta produttiva delle aziende agricole.