Operazione ‘Grande carro’, Copagri Puglia “messa in luce situazione gravissima ai danni delle imprese agricole”

“Ringraziamo le forze dell’ordine, e in particolare i Carabinieri del Ros, per aver condotto e portato a termine l’operazione ‘Grande Carro’, che ha permesso di mettere in luce una gravissima situazione che vede diversi indagati a vario titolo, per reati quali riciclaggio, estorsione e truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, attraverso cui di fatto sono state sottratte ai legittimi destinatari, ovvero le aziende agricole, ingenti risorse comunitarie”.

Lo afferma il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista a proposito dell’operazione dei Carabinieri del Ros. “Chiediamo alla Regione Puglia di contribuire a fare chiarezza, istituendo una apposita commissione che, in collaborazione con le autorità preposte e con gli Organi di vigilanza e controllo, verifichi la regolarità delle procedure attualmente oggetto di ricorsi e di quelle al centro dell’indagine delle forze dell’ordine”, sottolinea Battista.

“Chiediamo chiarezza per difendere la maggior parte delle imprese agricole, che sono estranee a queste logiche, e perché coinvolte nell’indagine ci sono migliaia di domande del PSR; vogliamo capire il motivo per cui si sono riscontrate così tante irregolarità nella definizione delle graduatorie, che sono state annullate e riformulate senza mai mettere in discussione le procedure di selezione”, rimarca il presidente della Copagri Puglia. “Chiediamo pertanto alla Regione Puglia di attivarsi e di istituire una apposita commissione così da tutelare i produttori agricoli e da dare a chi non ha avuto accesso ai contributi europei la certezza che la selezione che lo ha coinvolto sia stata corretta. La Copagri Puglia, pertanto, valuterà se sussistono gli estremi per costituirsi parte civile a tutela delle aziende agricole pugliesi associate escluse dai finanziamenti PSR 2014/2020”, conclude Battista.

 

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