ROMA – I dazi voluti da Trump che dovevano entrare in vigore oggi 1 agosto, slittano a non prima del 7 agosto.
Lo ha deciso lo stesso presidente Usa, firmando nelle scorse ore un ordine esecutivo per imporre le nuove tariffe con chi ha chiuso accordi commerciali e confermare in altri casi quelle precedenti.
Come si evince nell’ordine esecutivo firmato da Trump pubblicato dalla Casa Bianca (compresi annessi e1 e 2), i dazi vanno da un minimo del 10% ad un massimo del 41% come nel caso della Siria. Per l’Europa i dazi sono confermati al 15% come fissato dall’accordo con la Von der Leyen dei giorni scorsi (leggi) Il Canada passa dal 25% al 35%, e la Svizzera al 39%.
Per quanto riguarda le tariffe doganali relative alle merci spedite via nave – si legge nella nota della Casa Bianca – non subiranno modificate prima del 5 ottobre 2025.
Per il momento non sembrano esserci novità su alcuni generi merceologici (tipo vino e alimentari) esentati dalla tariffa al 15% o interessati da dazi di minore entità.