BARI – Con la sola eccezione delle mietitrebbie (-15%), nei nove mesi tra gennaio e settembre le principali tipologie di macchine agricole in Italia registrano un incremento delle vendite, dopo le flessioni dell’ultimo decennio.
Torna infatti a crescere la domanda interna di tecnologie per l’agricoltura. I dati sull’andamento del mercato nazionale, elaborati da FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, indicano infatti un incremento delle vendite per le principali categorie di macchine. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – questi i dati diffusi nel corso della conferenza stampa di presentazione di Agrilevante, svoltasi questo pomeriggio a Bari – le trattrici segnano + 7,2%, in ragione di oltre 12.700 mezzi immatricolati, con un saldo positivo di circa 800 unità.
Calano invece le mietitrebbie che cedono un 15%, con un 209 macchine vendute mentre i rimorchi confermano gli stessi volumi del 2024, raggiungendo le 6.050 unità.
“Gli incentivi a valere sul Fondo Innovazione – ha detto la Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio – uniti alle agevolazioni del PNRR, hanno contribuito a trainare il mercato nazionale, sul quale ha influito positivamente anche la ricostituzione delle scorte da parte dei concessionari. Tuttavia, la ripresa degli acquisti di macchinario vista in questi mesi non compensa le forti flessioni registrate dal comparto agromeccanico nazionale dell’ultimo decennio, il cui andamento – ha concluso Maschio – è stato condizionato non soltanto dalla stagnazione dei redditi agricoli, ma anche dagli effetti della pandemia e dall’instabilità geopolitica”.
In ripresa sono risultati i transporter (le trattrici con pianale di carico), che nel periodo considerato segnano +49,6% con più di 600 mezzi registrati e i sollevatori telescopici che hanno incrementato le vendite del 4,7% superando la soglia delle 820 macchine di nuova immatricolazione.
Con riferimento al comparto delle trattrici, la ripresa è stata particolarmente consistente nel Mezzogiorno con le regione del sud che hanno visto incrementi in doppia cifra. La Puglia con oltre 1.300 macchine vendute (+23,3% sui nuovi mesi del 2024), si afferma come il secondo mercato regionale dopo il Veneto. In crescita anche Campania e Sicilia dove nel periodo considerato sono stati immatricolati rispettivamente 950 (+10,9%) e 880 (+20,9%) mezzi.