Tradizione, gusto e bellezza…il tris d’assi del Vino Nobile

Materie prime della più antica tradizione contadina poliziana rielaborate dalle esperte mani di ottime massaie in abbinamento alle annate migliori del vino Rosso e Nobile, gemme uniche che solo il territorio di Montepulciano sa regalare. Sono gli ingredienti della ricetta vincente di A Tavola con il Nobile, premio gastronomico promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e giunto in questi giorni alla conclusione per la promozione del patrimonio enogastronomico della città del Poliziano. Così, in un tripudio di sapori e gusto, ad oltre 30 giornalisti è stato affidato il compito di scegliere la miglior ricetta che si contraddistinguesse per originalità, gusto, presentazione del piatto e abbinamento con il vino rigorosamente di Montepulciano. E alla fine a spuntarla sono stati il “Farro con le quaglie” e il “Filetto di capriolo con salsa di Vino Nobile e miele”. Alle due primizie, regalate dalle massaie della contrada di Voltaia, è andato, per mano della bellissima showgirl e madrina della manifestazione Barbara Matera, il premio dell’edizione 2007. Un’edizione che sarà sicuramente ricordata per la qualità e la varietà di ricette. "Col passare delle edizioni A Tavola con il Nobile è cresciuta molto sotto tutti i punti di vista – ha affermato il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Luca Gattavecchi (nella foto con l’incantevole madrina) – e questo non può che confermare che il “Sistema Montepulciano” sta riscotendo sempre maggiore interesse da parte di tutta la collettività. Cultura è infatti per noi l’insieme Montepulciano: una cultura che si forma a partire dalla tradizione e quella del vino e della gastronomia a Montepulciano rappresenta un tassello fondamentale per la costruzione di questo prezioso mosaico". Divertimento ed emozioni durante anche la cerimonia di premiazione avvenuta come di consueto in concomitanza con la presentazione del Panno che domenica prossima andrà alla prima contrada che arriverà con la botte in Piazza Grande. Madrina d’eccezione la show girl e attrice Barbara Matera, impegnata proprio a Montepulciano sul set della fiction Carabinieri. "Lo ammetto, prima di arrivare qui ero astemia – ha confessato nell’occasione la madrina della quinta edizione – ma proprio stando a contatto con la realtà produttiva di Vino Nobile ho capito la qualità di questo vino e soprattutto quanto sia piacevole se abbinato ai magnifici piatti del territorio e bevuto in ottima compagnia". Del resto le contrade del Bravìo hanno dimostrato di saper trasformare la competizione in un’opportunità per crescere con un’accurata ricerca alla base delle loro ricette e una scelta dei prodotti sempre più legati al territorio. E questo, insieme alla grande tradizione dell’accoglienza, era lo spirito che si respirava andando a visitare le contrade.
Durante la manifestazione è stata, infine, presentata la raccolta di ricette di “A Tavola con il Nobile”, volume pubblicato dal Consorzio che nella nuova edizione raccoglie le ricette delle edizioni fino al 2006. Si chiude così anche la quinta edizione della manifestazione che anno dopo anno sta crescendo nelle modalità di svolgimento divenendo per le contrade del Bravìo delle Botti un nuovo ed entusiasmante “tavolo” di scontro prima della fatidica gara dell’ultima domenica di agosto. L’appuntamento è ora per la sesta edizione che, a detta del presidente Bruno Gambacorta, si preannuncia carica di novità.

Cristiano Pellegrini

Farro con le quaglie

Ingredienti: farro, quaglie (possibilmente cacciate), rigatino stagionato al pepe, olio extravergine di oliva, brodo di carne, cipolla bianca, sale, pepe nero, formaggio grana grattugiato, Vino Nobile di Montepulciano 2003.

Preparazione: pulire bene le quaglie, far soffriggere in un tegame di coccio con un filo di olio extravergine di oliva la cipolla ed il rigatino precedentemente tagliato a cubetti, quindi aggiungere le quaglie e farle rosolare a fuoco vivo per qualche minuto. Ultimata la rosolatura, sfumare con il vino. Abbassare il fuoco ed ultimare la cottura lentamente. In un tegame di coccio a parte prepariamo la cottura del farro, mettendo sul fondo un filo di olio extravergine di oliva, aggiungiamo poi la cipolla bianca tritata col coltello ed iniziamo a far cuocere. Appena la cipolla è imbiondita mettiamo il farro ed iniziamo la tostatura. Raggiunta la tostatura desiderata sfumiamo il farro con il Vino rosso. Far evaporare bene e poi continuare la cottura, aggiungendo nello stesso tegame di coccio il brodo di carne precedentemente preparato. A cottura ultimata procediamo alla mantecatura del farro con il formaggio grattugiato. Per la preparazione del piatto formiamo un cilindro con il farro sul quale adagiamo la quaglia, cospargendo il tutto con il fondo di cottura delle quagliette.

Tempo di cottura: circa 1 ora.

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