In Toscana il primo “sommelier” del sigaro

Veri e propri intenditori del sigaro toscano. Ora è possibile diventarlo seguendo un corso ad hoc che prenderà il via  sabato 21 febbraio nella cantina Avignonesi (Montepulciano) produttrice di Vino Nobile di Montepulciano e di altri grandi vini toscani, ma famosa in tutto il mondo soprattutto per l’Occhio di Pernice, grande vino da meditazione che ben si abbina proprio con un sigaro di altrettanta qualità.

Il corso – L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui il tabacco di qualità viene prodotto secondo i vecchi sistemi per dare vita tra l’altro al Sigaro Toscano ma ancora non esiste un degustatore professionista del sigaro. E’ questo uno dei motivi per cui il Club Maledetto Toscano, primo in Italia ad avere dal 1999 celebrato la cultura dello Slow Smoke, ha organizzato un corso di primo livello da Catadores.

Obiettivi – “La finalità di questo corso – spiega Stefano Fanticelli, presidente del Maledetto Toscano – è quella di fornire le conoscenze essenziali per la comprensione di un manufatto che non è riconducibile o identificabile con i prodotti provenienti da una sola regione, poiché risulta basilare comprendere come le diverse aree di produzione, in virtù delle differenti caratteristiche climatiche e della natura del suolo, ma anche del tipo di coltivazione e della realtà socio-economica della regione, contribuiscano a conferire specifiche peculiarità ai vari prodotti”. Dalle varietà di coltura all’organizzazione delle filiere produttive e fino alle modalità di confezionamento, ogni regione esprime infatti una spiccata particolarità che lega il prodotto all’area di produzione da cui proviene.  “Per questo – continua il presidente del Club dedicato al Toscano – ci auguriamo che emerga chiaramente l’intento di sviluppare nell’allievo una capacità ed una libertà di giudizio che gli consentano di mantenere un approccio estremamente obiettivo nei confronti dei prodotti provenienti dalle varie aree di produzione”.

Le lezioni –  Saranno cinque le lezioni a partire da sabato 21 febbraio. Il corso, al quale prenderanno parte come relatori alcuni tra i più importanti esperti del settore, si concluderà sabato 13 giugno con l’esame di fine corso che darà l’opportunità, a chi lo avrà superato, di conseguire l’attestato di catador di primo livello. Tra le sue varie peculiarità, il corso punta ad offrire un quadro complessivo sull’attuale produzione mondiale dei sigari, fornendo indicazioni riguardanti non solo i prodotti dell’area caraibica, ma anche i prodotti meno pregiati, raggruppati in quello che viene definito “mass market”, affinché il panorama dell’offerta sia adeguatamente chiaro all’allievo che si appresta a divenire “catador”, ovvero conoscitore di sigari.

Informazione pubblicitaria