Agriturismo toscano, via alla battaglia di Coldiretti

Via libera di Coldiretti al documento preliminare per la modifica della legge regionale n. 30/03 Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana, presentato all’ultimo Tavolo di Consultazione in agricoltura, che accoglie gran parte delle proposte avanzate dalla più importante organizzazione di settore. “Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Regione nella stesura di un documento che recepisce gran parte delle richieste sollevate da Coldiretti, con la manifestazione del 27 novembre scorso, per coniugare le necessità delle imprese toscane con quelle dei consumatori. Le linee di indirizzo proposte, infatti, fanno ipotizzare uno strumento normativo capace di valorizzare pienamente la multifunzionalità dell’agricoltura; di promuovere la diversificazione dei servizi agrituristici, andando, di conseguenza, ad  arricchire (in termini qualitativi) la proposta toscana e a soddisfare i bisogni, espressi da un consumatore sempre più esigente; di esaltare il rapporto tra i prodotti e il territorio di origine; di agevolare e sburocratizzare le procedure autorizzative”, spiega il direttore di Coldiretti Toscana Prisco Lucio Sorbo. E precisa: “Il documento sintetizza di fatto molte delle questioni sollevate dagli imprenditori agrituristici che, in piazza Santa Croce, qualche mese fa, reclamavano un restyling rapido ed efficace della norma: un testo che, seppure di recente emanazione, risultava già superata, sia per l’evoluzione accelerata del mercato, sia per lo sviluppo esponenziale della concorrenza anche di vicinato, sia per il necessario adeguamento alle nuove e importanti disposizioni di carattere nazionale”.

Modifiche richieste – “Le modifiche proposte – aggiunge il Presidente Tulio Marcelli, che è anche alla guida di Terranostra nazionale, l’associazione agrituristica dell’organizzazione agricola  – porteranno la nostra regione ad avere uno strumento normativo all’avanguardia nel panorama italiano. Contiamo adesso sul rispetto dei tempi e che l’iter si possa concludere, come promesso, entro la fine del 2009”.
Coldiretti Toscana  annuncia una nuova e decisa battaglia per l’agriturismo. Questa volta non contro, ma con la Regione.  “Siamo pronti a mobilitarci – annunciano Marcelli e Sorbo – con forza contro ogni dannosa resistenza al cambiamento. L’agriturismo toscano ha bisogno di meccanismi innovativi per essere competitivo: elementi che vengono enunciati dal documento preliminare presentato al  tavolo di concertazione e che noi siamo pronti a sostenere in ogni sede, per evitare tutti i tentativi di annacquamento, che sicuramente non mancheranno”. Unico neo, a cui occorre trovare ancora una soluzione, è il problema della classificazione, che, così com’è, rischia di penalizzare pesantemente le imprese toscane e con esse l’immagine stessa dell’offerta regionale. Anche su questo fronte però Coldiretti ha strappato, in attesa del debutto di un sistema omogeneo sull’intero territorio italiano (previsto dalla norma nazionale, la n. 96/06), l’impegno a sanare gli svantaggi competitivi, creati dalla legge n. 30/03,  con l’introduzione di disposizioni provvisorie.

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