Kws, sei tipologie di mais nel Registro Nazionale delle varietà

Kws, società leader per la selezione di piante nel mondo, è stata premiata con l’iscrizione nel Registro nazionale delle varietà  2008-2009 di sei varietà di ibridi, di cui tre primi assoluti nelle posizioni di vertice nelle classi FAO più importanti.

Le tipologie di mais – Ad essere iscritte nel registro  KORREOS primo assoluto in FAO 400 e sarà in vendita dal 2011; KORIMBOS primo assoluto in FAO 500 e sarà in vendita dal 2010; KOPIAS terzo assoluto in FAO 600 e sarà in vendita dal 2011: KAPITALS  primo assoluto in FAO 700 e sarà in vendita dal 2011. 

La ricerca – Il Registro nazionale promuove ibridi con caratteristiche migliori rispetto alla media di quelli già esistenti sul mercato. Le caratteristiche valutate sono la produzione e l’indice di performance, che considera produzione, precocità alla maturazione e resistenza della pianta agli allettamenti di stocco e radici. Questo significativo risultato è il frutto di una ricerca continua su un seme più performante, unita alla grande attenzione nei confronti dell’agricoltore che prevede tra le altre cose l’uso di un programma di analisi post-raccolta per esempio, oppure l’uso di un processo produttivo con tecnologie avanzate che consente di evitare qualunque stress al seme sul campo.

Il servizio di KWS – Inoltre, da alcuni anni KWS© offre ai maiscoltori un accurato servizio di monitoraggio piralide. Esistono stazioni di rilievo, dotate di trappole luminose, che consentono la cattura di adulti durante la fase del volo e poste in località strategiche della Pianura Padana. In questo modo si possono monitorare lo sviluppo dei cicli dell’insetto nel corso dell’estate, questo consente di consigliare quando sia conveniente ed efficace trattare per limitare la presenza delle dannose larve che erodono le parti verdi e la granella del mais. Tale servizio evita il rischio di interventi inutili o inefficaci. Tra le altre ricerche in atto da segnalare la collaborazione con l’Università di Padova, con la quale si sta sviluppando una prova che valuta gli effetti di diversi fattori agronomici (irrigazione, controllo piralide, epoca di semina etc.) sulla presenza della fumonisina nella granella del mais.

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