Caporalato in Toscana: 10 persone in carcere e 67 extracomunitari sfruttati fra Livorno e Grosseto. Plauso di Lollobrigida

ROMA – Sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita. Sono queste le ipotesi accusatorie nei confronti di dieci persone finite agli arresti a seguito di un’operazione dei carabinieri di Piombino, in provincia di Livorno.

“Un plauso ai Carabinieri del comando di Livorno per l’operazione che ha portato alla custodia cautelare in carcere di 10 persone indiziate, stando a quanto emerge dalle indagini, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di 67 extracomunitari impiegati in agricoltura nelle province di Livorno e Grosseto. In Italia non c’è spazio per chi vuole operare fuori dalle regole”.

È quanto ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando l’operazione dei carabinieri del comando di Livorno contro il caporalato.

“L’impegno del Governo Meloni per combattere lo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo è una priorità, come dimostra il primo provvedimento che ho firmato subito dopo il mio insediamento al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Ringrazio la magistratura e le Forze dell’ordine per il loro incessante lavoro che qualifica la nostra battaglia per sradicare lo sfruttamento e il caporalato dalla nostra Nazione”, ha concluso il ministro.

Gli inquirenti hanno rilevato la mancanza di un regolare contratto di assunzione, la violazione sugli orari di lavoro, con le vittime costrette ad andare avanti anche per 10 ore, e sul trattamento economico. In un caso è stato accertato il pagamento di 0,97 euro all’ora.

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