Lo Speck Alto Adige Igp conquista il Giappone

Lo Speck Alto Adige Igp conquista il Giappone. Tre chef  Kawakami del Ristorante “Tanto Tanto”, Wada del Ristorante “La Strada Oike” e Nasu del Ristorante  “Casa Bianca” hanno dedicato una serata allo Speck Alto Adige Igp. La platea, un centinaio di cuochi giapponesi, ha potuto conoscere da vicino questa specialità del Made in Italy, scoprendone tutti i segreti. La delegazione italiana, formata da produttori di Speck e dall’Associazione Studi Cucina Italiana, ha anche informato i presenti dell’attività del Consorzio di tutela dello Speck Alto Adite e di tutte le azioni che esso intraprende per la tutela del prodotto.

Speck Alto Adige IGP – Lo Speck Alto Adige IGP è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per 22 settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale, tramandato di padre in figlio e protetto dall’Unione Europea. La disciplina di produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera, che avviene con legna poco resinosa (ad una temperatura del fumo inferiore ai 20 gradi centigradi), una stagionatura media di 22 settimane che avviene con il prezioso contributo dell’aria fresca e frizzante delle vallate altoatesine, un basso contenuto di sale non superiore al 5%. Il rispetto delle regole di produzione porta, nel prodotto finito, alla marchiatura a fuoco e all’etichetta con la scritta “Speck Alto Adige IGP” in italiano e in tedesco e il simbolo “Südtirol”.

Cosa significa IGP? – IGP è l’Indicazione Geografica Protetta cioè il riconoscimento dell’Unione Europea che garantisce sicurezza, tipicità e genuinità. Il prodotto che lo ottiene deve essere originario della regione geografica di cui porta il nome, e quindi possedere caratteristiche che lo rendono unico e non riproducibile al di fuori di essa. A norma del regolamento CEE n. 2081/92 la denominazione IGP tutela contro qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, nonché indicazioni false o ingannevoli relative all’origine, alla natura o alle qualità essenziali dei prodotti. Allo Speck Alto Adige la denominazione IGP è stata conferita nel 1996 sulla base del relativo Disciplinare di produzione. Nello specifico, sono previste sanzioni per chi utilizza non solo la denominazione Alto Adige ma anche altre indicazioni riferibili e evocanti questo territorio, come previsto dal regolamento europeo per la protezione delle IGP.

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