A Natale le bollicine sono maxi o mini

Natale, tempo di spumante. Il Prosecco Superiore, il Conegliano Valdobbiadene, sarà uno dei grandi protagonisti. Tra Natale e Capodanno si stapperanno circa 10.000.000 di bottiglie, con un incremento delle vendite di + 50% rispetto agli altri mesi. Sebbene questo vino sia lo spumante più estagionalizzato d’Italia, le festività lo vedranno protagonista, soprattutto nelle versioni “preziose”.

I must – La “parte del leone” la farà il Cartizze, cru dell’area di Conegliano Valdobbiadene, dove i vigneti sfiorano la quotazione di 1 milione di euro. Perfetto a fine pasto, si abbina anche a fois gras, ostriche o cibi piccanti. Non mancheranno poi le varie versioni dello spumante, Brut, Extra Dry e Dry, da consumare come aperitivo o su tutte le pietanze delicate. C’è anche una curiosità. I formati “maxi” saranno i più richiesti. Bottiglie Magnum ( 1,5 l), Jeroboam ( 3 l) renderanno le feste spumeggianti e contribuiranno ad arricchire la ritualità del Natale.

Non solo grandi formati – Oltre ai grandi, anche il formato “small”, da 0, 375 l fa tendenza, tra il 2009 e il 2010 la produzione è raddoppiata. Forse non sarà evocativa come i grandi formati, ma questa soluzione sta sempre più diffondendosi per rispondere alle esigenze di un consumo moderato e moderno.
Complessivamente, le festività natalizie porteranno il 20% delle vendite del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, la cui produzione ammonta a circa 61.000.000 bottiglie.

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