Il Soave ha un nuovo volto, Soavecru

E’ la “faccia” delle venti piccole aziende aderenti a Soavecru, associazione nata per il rilancio del Soave. Ogni produttore partecipa al progetto solo con i migliori vigneti, quelli collocati nell’area collinare e pedecollinare delle sottozone Soave Classico e Colli Scaligeri, con l’obiettivo di affermare una nuova immagine della denominazione.

Il commento – “Soavecru non vuole essere un gruppo elitario ma un’esperienza aperta a chi desidera impegnarsi. – afferma Sandro Gini, presidente Soavecru. – Nostro obiettivo è rispondere alle nuove esigenze del mercato e interpretare un grande vino, il Soave, già nel 1931 ridefinita come prima zona tipica di vini pregiati italiani. Il nostro approccio è nuovo perché abbiamo scelto di creare una forte sinergia tra piccoli produttori uniti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di tramandare un ambiente sano e ben conservato ai nostri figli”.

Le novità – Ma quali sono gli ingredienti di Soavecru? Solo vigneti di proprietà nelle zone più vocate, solo tecniche a basso impatto ambientale, tanta ricerca in cantina per ridurre sempre più l’uso di additivi, tanta formazione per perfezionare il nuovo modello di Soave. Il vero segreto della ricetta, però, è la condivisione delle esperienze per creare uno spirito di squadra ancora assente nel territorio. Uno degli aspetti più innovativi di Soavecru, infatti, sarà l’obbligo, da parte di ogni aderente, di condividere le proprie sperimentazioni con tutto il gruppo promuovendo così la crescita di ognuno. Un ruolo importante sarà svolto da TerraViva, Associazione Culturale che punta a porre le basi per il miglioramento della salute dell’uomo e dell’ambiente. Le attività di Terra Viva hanno l’intento di diffondere conoscenze culturali e tecniche per una nuova consapevolezza della natura, che punti alla salvaguardia dell’ambiente attraverso un’agricoltura capace di rivitalizzare la terra.

La collaborazione – Soavecru è un’associazione autonoma di piccoli produttori che lavorano in vigna e in cantina per esprimere al massimo le potenzialità della garganega e dei suoli vulcanici che contraddistinguono questa terra. Per farlo valorizzano la singola vigna situata nelle aree più vocate, rispettano la natura con l’obiettivo di preservare il paesaggio e rendere la viticoltura più sana. Consapevoli che da soli non si vince, hanno deciso di condividere esperienze e ideali. I vini del progetto Soavecru saranno riconoscibili grazie al logo che riproduce le dolci colline del Soave e che verrà apposto su tutte le bottiglie aderenti al progetto.

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