Vino e giovani, in arrivo dal Veneto uno Zero Gradi

“E’ significativo che proprio il Veneto, grazie alla sua cultura e tradizione enologica, sia in grado di proporre dalle uve un modo di bere innovativo e senza rischi persino per i più giovani”. Lo ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali Remo Sernagiotto, visitando a Vinitaly lo stand della Cantina Iris Vigneti, che ha scelto la grande manifestazione veronese per presentare in Italia “Isabella Ice”: lo spumante da uve glera completamente analcolico, a zero gradi.

Il prodotto – Si tratta di una novità molto interessante per il mondo giovanile, che per evitare eccessi è orientato a consumare bibite dagli ingredienti ignoti e dai sapori globalizzati, tutte o quasi gassate, molto costosamente pubblicizzate. Isabella Ice è un prodotto della vigna con bollicine naturali e dal sapore dolce del territorio, senza trucchi. Sernagiotto ha riflettuto con la produttrice Isabella Spagnolo sulla possibilità di introdurre questa bevanda naturale e sana proprio nelle mense collettive scolastiche, per promuovere iniziative di informazione, promozione della salute e del bere sano e intelligente.

Al passo con i tempi – “E’ cambiato il modo di nutrirsi – ha precisato Sernagiotto – e mentre una volta si beveva vino integrandolo a pranzo o a cena, ora il pasto addirittura alle volte si salta e la modalità per le nuove generazioni è concentrare il consumo di super alcolici in singole occasioni”. L’alta gradazione è già sperimentata a 14 anni, e in misura maggiore tra le studentesse; le prime ubriacature avvengono tra i quindicenni. Le ricadute di questi usi e abusi si traducono in una maggiore incidenza di sinistri stradali legati a tassi alcolemici fuori norma, ma anche in stati di depressione conseguenti all’abuso di alcolici.

Il bere consapevole – “Occorre insistere sul lavoro di prevenzione e richiamare la responsabilità della famiglia, dell’individuo, delle istituzioni-scuola, che si traduce in provvedimenti dell’autorità, con l’obiettivo finale di educare al corretto uso e non alla privazione totale di un buon bicchiere di vino”, ha spiegato Sernagiotto. “Non siamo in competizione con i produttori di vino e anzi Isabella Ice è un consapevole complemento della nostra produzione enologica aziendale – ha ricordato Isabella Spagnolo – mentre i nostri ‘avversari’ sono le multinazionali che non usano l’uva come base di partenza ma soluzioni chimiche sostenute da campagne pubblicitarie con testimonial simbolo della trasgressione”.

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