Il rilancio del Chianti decisivo per la viticoltura toscana

"E’ la denominazione più estesa e con il nome più prestigioso e conosciuto nel mondo. Rilanciare il Chianti nell’immagine del vino di qualità legato al territorio, significa valorizzare l’intera viticoltura Toscana". Lo ha sottolineato Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana, in occasione degli Stati Generali del Chianti che si sono tenuti oggi a Firenze. "Bisogna partire da questa occasione – ha aggiunto – per ridefinire una strategia che serva a dare maggiore valore al prodotto e reddito ai produttori".

Chianti alla ricerca del legame con il territorio – "Il Chianti ha bisogno di ritrovare le ragioni di fondo della sua missione, ovvero, qualità e legame con il territorio, – ha proseguito Pascucci – le misure di sostegno dell’Ocm (Organizzazione Comune di Mercato) devono servire a sostenere gli investimenti dei viticoltori, rafforzare l’aggregazione del prodotto e dei produttori, a trovare nuovi mercati e consumatori soprattutto verso i cosiddetti paesi emergenti".

Modello toscano vincente – "Il modello toscano del vino ha dimostrato di essere vincente, anche nei momenti di crisi – ha concluso Pascucci -, qualità, territorialità, innovazione, trasparenza fanno parte della strategia toscana, condivisa con i soggetti della filiera e le istituzioni, a comunicare dalla Regione Toscana".

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