Veneto a Romano, i nostri allevatori hanno ragione

“Gli allevatori italiani avanzano complessivamente 50 milioni di euro che l’AGEA tarda ad erogare, anzi non è nemmeno chiaro se riuscirà a farlo entro i termini massimi previsti. Per un settore dove siamo importatori netti e nel quale le aziende faticano ad avere un bilancio attivo, è un ulteriore elemento di squilibrio e di non competitività”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, che appoggia pienamente la richiesta ultimativa fatta ad AGEA dal presidente del Consorzio Italia Zootecnica Fabiano Barbisan.

Maggiore attenzione per gli allevatori – “Chiedo un diretto intervento del ministro Saverio Romano per sbloccare una situazione incredibile e penalizzante – ha aggiunto Manzato – rispetto ad un diritto dei nostri allevatori. Ricordo che i finanziamenti non pagati sono previsti dalla riforma della PAC di settore, che fissa un premio di 50 euro a capo per ogni bovino allevato in aderenza ad un disciplinare di etichettatura facoltativa: è insomma un riconoscimento dovuto alla qualità e all’impegno degli imprenditori agricoli che operano in questo settore strategico dell’agroalimentare, dove siamo pesantemente deficitari. Risulta che, relativamente al 2010, agli allevatori spettano oltre 27 milioni per i bovini da carne e circa 24 milioni per i vitelli da vacche nutrici, mentre il peso del ritardo di Agea nell’erogazione dovuta ricade esclusivamente sulle loro spalle”.

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