Contributi Ue per chi usa imballaggi a basso impatto

“L’uso di imballaggi che, in virtù delle loro proprietà e caratteristiche fisiche che vanno oltre i requisiti minimi legali comportano evidenti benefici ambientali, possono essere oggetto di sostegno con i programmi operativi”. Poche parole che possono però dare una scossa al mercato degli imballaggi “intelligenti” che aiutano a ridurre l’impatto ambientale. La decisione è contenuta in un documento del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali: in pratica, d’ora in poi, i produttori ortofrutticoli che per trasportare i propri prodotti utilizzeranno imballaggi ergonomici e realizzati con carte certificate (cioè con fibre provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile), potranno accedere ai contributi previsti dall’Unione europea e vedersi quindi rimborsati i maggiori costi sostenuti per l’uso di questi imballaggi.

Quadro nazionale – In Italia, gli imballaggi di questo tipo sono riconoscibili dalla certificazione “Bestack”, strumento consortile definito dalle industrie produttrici e rilasciata dall’Istituto italiano dei Plastici sulla base di uno specifico protocollo e a seguito di una scrupolosa verifica tecnica. Il marchio garantisce che tali imballaggi sono innovativi, più efficienti, igienici al 100%, più ergonomici per il prodotto trasportato e composti con carte provenienti da foreste certificate per la loro buona gestione. E proprio il “maggior costo sostenuto per l’impiego di cellulosa di qualità migliore, con certificazione forestale” è tra le spese rimborsabili, specifica il documento del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Un premio, quindi alle aziende ortofrutticole che scelgono di trasportare i propri prodotti utilizzando imballaggi ottenuti anche da cartone certificato Pefc, lo schema di certificazione per la gestione responsabile delle foreste più diffuso al mondo.

Il segretario Brunori – “Non possiamo che salutare positivamente questa decisione”, commenta Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia. “Questa opportunità premia i tanti produttori che hanno fatto una scelta di sostenibilità ambientale e che hanno deciso di ridurre l’impatto ecologico delle proprie produzioni, scegliendo fibre che garantiscono l’origine legale e sostenibile. Fino ad ora, quei produttori dovevano pagare di tasca propria il maggior costo derivante dall’uso di imballaggi di cartone certificato. Ora avranno un incentivo in più. E con loro, sarà aiutato tutto il settore ortofrutticolo e degli imballaggi a orientarsi verso scelte più virtuose ed etiche. Il cerchio si chiuderebbe se, nel prossimo futuro, si facesse la scelta coraggiosa di introdurre disincentivi per i produttori che non utilizzano imballaggi certificati. Sarebbe un modo per dire: chi riduce il proprio impatto ambientale viene premiato pagando di meno. Chi invece continua a far finta di nulla, non verrà premiato”.

 

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