Agronomi e forestali aprono una

"Dobbiamo ripensare i modelli di sviluppo, cooperare nell’innovazione coinvolgendo, i produttori ed i consumatori nelle scelte. La partecipazione nella ricerca agricola del mondo della produzione, della professione e delle popolazioni è elemento fondamentale che porta al centro il capitale umano e non solo quello finanziario. Sono scelte obbligate per riportare il baricentro del valore sulla produzione e quindi sulle persone e sulla professionalità dei ricercatori e dei tecnici”. Con questa parole il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf) Andrea Sisti, ha inaugurato il XIV Congresso nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali – dal titolo “Qualità della vita, sviluppo e cooperazione: l’etica della professione –  questo pomeriggio sull’Isola di Favignana, nello stupendo scenario dell’Ex stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica. Presenti oltre 300 delegati da tutti Italia, rappresentanti delle istituzioni, del mondo delle professioni, delle Università, dell’agricoltura.

I saluti istituzionali – Fra i saluti istituzionali quello del presidente del Senato della Repubblica Renato Schifani che si è detto “certo che il Congresso costituirà un’importante occasione di confronto e approfondimento sulle tematiche della qualità della vita, dello sviluppo e della cooperazione“; e del presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini che ha salutato i lavori del Conaf sottolineando come sia “significativa la decisione di svolgere il Congresso nel Meridione e precisamente in Sicilia, territorio di antica e importante tradizione agricola, nella consapevolezza che la promozione delle aziende agroalimentari può costituire un fattore dinamico per lo sviluppo, in una prospettiva di crescita dell’intero Paese”.

I temi delle tesi congressuali – Nella sua relazione introduttiva, il presidente Sisti ha toccato alcuni punti della tre giorni congressuale: innovazione, novità del codice deontologico oltre che la cooperazione internazionale nell’area del Mediterraneo: “Mettere al centro l’innovazione nei processi di sviluppo – ha detto Sisti – , integrando e cooperando per compensare il processo di globalizzazione che ha prodotto paure e determinato significative sperequazioni non solo tra il nord e il sud del globo ma soprattutto tra generazioni tra  i diversi strati sociali”. E inoltre: “Il nuovo codice deontologico – ha anticipato il presidente Conaf – vuole guardare alla modernità ma tenere ben saldi i principi dell’esercizio di una professione, in particolare una professione delicata come la nostra”. Fra gli eventi, all’interno dell’inaugurazione, il premio Montezemolo che il Conaf intitola al presidente Massimo Cordero di Montezemolo “Per l’agricoltura italiana”, che per l’edizione 2011 va a Gian Giacomo Tiraboschi, ideatore di Melaverde.

Il programma di domani – La giornata di domani a Trapani (centro storico), giovedì 29 settembre, ha in programma la discussione delle quattro tesi congressuali: “Cooperazione nell’area del mediterraneo: dall’integrazione sociale allo sviluppo di mercato”; “Il peso dell’anima: la qualità della prestazione professionale ed il suo valore etico”; “Rapporto fra attività produttive e risorse naturali: pianificazione, progettazione, valutazione e gestione degli interventi”; Il verde urbano: da elemento di arredo a strumento per il miglioramento della qualita’ della vita nelle città”. Nel pomeriggio (ore 17) presso l’Aula Magna Consorzio universitario di Trapani si terrà invece la tavola rotonda dal titolo “La diversificazione degli spazi verdi come nuovo modello di sviluppo economico e sociale della città.

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