Made in Italy, la tutela passa anche dalla cooperazione internazionale

«L’impegno dei nostri organismi di controllo nella lotta contro la contraffazione e il falso ‘Made in Italy’ prosegue attraverso attività costanti e capillari» dichiara Mario Catania, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali all’indomani del maxi sequestro di 3500 chilogrammi di prodotti prodotti ortofrutticoli, lattiero caseari e gastronomici con falsi marchi di qualità sequestrati dai Nac (Nuclei Antifrodi dei carabinieri) nell’ambito di verifiche disposte in tutta Italia dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari a tutela dei consumatori. «Particolarmente importante in questo senso è stata l’attivazione della rete di cooperazione internazionale di polizia dell’Interpol per contrastare i cosiddetti ‘wine-kit, prodotti in Gran Bretagna, preparati solubili in acqua che i consumatori stranieri sono indotti erroneamente a considerare come vino italiano di qualità. Questo fenomeno riguarda alcuni dei nostri vini più rinomati e apprezzati, come quelli a denominazione ‘Barolo’, ‘Chianti’, ‘Valpolicella’, ‘Montepulciano’ e ‘Nero d’Avola’. L’Interpol è stata attivata inoltre anche per contrastare le produzioni di falso ‘Aceto Balsamico di Modena IGP’ in Germania».

I sequestri – Sul territorio nazionale i Nuclei Antifrodi dei Carabinieri di Roma, Parma e Salerno hanno controllato 92 imprese agricole e alcuni punti vendita. Sono stati sequestrati oltre 3.500 kg di prodotti, tra cui paste alimentari, prodotti ortofrutticoli, lattiero-caseari e preparati gastronomici. In provincia di Napoli sono stati sottoposti a sequestro 6 quintali di limoni provenienti dall’Argentina e commercializzati illegalmente con la denominazione di origine protetta ‘Limoni di Sorrento IGP’. Nella provincia di Foggia sono state verificate invece le produzioni vitivinicole presso alcune aziende del settore: è stata riscontrata la non corrispondenza della giacenza fisica e contabile della produzione e sono state contestate oltre 100.000 euro di sanzioni. In provincia di Salerno sono state inoltre sequestrate oltre 300 kg di pasta fresca per irregolarità riscontrate in etichetta e nella provincia di Macerata sono state sequestrate oltre 1.300 kg di pizze, evocanti indebitamente in etichetta marchi a denominazione. Nel settore ortofrutticolo i NAC hanno infine contestato 2 milioni e 500mila euro di sanzioni amministrative a carico di organizzazioni di produttori del settore destinatari di illeciti finanziamenti comunitari.

Tutela della qualità – «Queste attività di controllo sono fondamentali per garantire il rispetto delle norme e per tutelare la qualità e la sicurezza dei prodotti che ogni giorno arrivano sulle nostre tavole, ma anche i nostri produttori onesti che devono essere difesi dagli illeciti che si verificano sempre più di frequente, sia all’interno dei confini nazionali che all’estero». I controlli straordinari, effettuati dagli organismi di controllo in queste ultime settimane, sono stati mirati soprattutto a verificare la ‘tracciabilità’ e il ‘Made in Italy’ dei prodotti agroalimentari, con una specifica attenzione all’osservanza dei disciplinari di produzione e delle norme sull’etichettatura dei prodotti con marchi di qualità, DOP, IGP, STG.

       

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